Regista, sceneggiatore, attore, musicista, produttore, pittore.
Artista con la A maiuscola, un vero visionario secondo Martin Scorsese, non convenzionale e contro corrente, capace di cavalcare una sua corrente fino a renderla unica, originale, viva.
Gigante del cinema, maestro-sciamano dei sogni e degli incubi, il James Stewart venuto da Marte per condividere il suo talento imperiale, l’estro e la magia, l’occhio vigile a scrutare l’ignoto, il fuoco a camminare nel buio.

david lynch regista
Il regista David Lynch – Foto via Today

Architetto di mondi e narratore di storie, un anti-intellettuale e innovatore dal fascino discreto, anti-divo nella sua essenza, elegante e magnetico nello stile, lontano dai riflettori e radicato nel suo universo, padre nobile di personaggi deviati, perturbanti e impossibili, costruttore di ambienti schiacciati ma mai banali, perfettamente coerenti e suggestivi.

Un cuore selvaggio pronto a inseguire strade perdute, fra oscuri segreti (di Twin Peaks) e luoghi metafisici (Loggia Nera), nel paradosso di quel Club Silencio in cui tutto è sospeso tranne le lacrime (la sequenza di Llorando in Mulholland Drive, ogni volta, è un colpo al cuore…tra le più belle e struggenti di sempre).

La scena di Llorando nel Mulholland Drive diretto dal regista David Lynch

Perché nel cinema, come diceva David Lynch, non bisogna necessariamente darsi delle risposte, ma porsi delle domande, arrivare fino in fondo e pensare, riflettere, meditare nel profondo, poi ancora pensare, chiudere gli occhi e viaggiare con la mente.

“Non si è obbligati a comprendere per amare. Ciò che occorre è sognare”. Sogni misteriosi che hanno inquietato, e insieme affascinato, intere generazioni. Sogni che, all’improvviso, prendono forma e diventano film. Film potenti e pieni di significato, nati dal talento visionario di un uomo che ci ha insegnato a guardare la ciambella e non il buco.

Grazie di tutto, Maestro.
Ad maiora e…buon compleanno!

David Lynch (Missoula, 20 gennaio 1946 – Los Angeles, 15 gennaio 2025).