2015-È Scattata l’Ora X: RITORNO AL FUTURO arriva nel presente e compie 30 anni

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Esattamente 30 anni fa, nel 1985, gli autori Steven Spielberg, Bob Gale e Robert Zemeckis diedero vita ad una delle trilogie americane più amate di tutti i tempi: Ritorno al Futuro.
Dopo il flop di 1941: Allarme a Hollywood diretto da Spielberg e prodotto da Gale insieme a Zemeckis, il regista di E.T. L’extraterrestre e quello di 1964: Allarme a New York arrivano i Beatles si invertono i ruoli lasciando il segno in quella che diventerà una delle avventure più incredibili, appassionanti e memorabili del genere di fantascienza e dell’intera storia del cinema.
Il film è interpretato da Michael J. Fox e Christopher Lloyd, colonne portanti della saga che ci hanno fatto ridere, commuovere e allo stesso tempo riflettere. Si perché Ritorno al Futuro non rappresentò semplicemente un motivo per evadere dalla routine quotidiana e lanciarsi in un viaggio nel tempo alla scoperta di un qualcosa che andava ben oltre il tempo stesso, ma una via ‘preferenziale’ che il cinema aveva trovato e deciso di percorrere per raccontare le mode, le culture, le situazioni e le atmosfere di intere epoche, dai meravigliosi anni ’50 ai mitici anni ’80 (nel secondo film della serie spingerà i protagonisti nel 2015), in un gap temporale lungo 30 ‘primavere’.
È il modo di narrare la storia che ha reso la commedia un capolavoro ultra-generazionale capace di conquistare e divertire il grande pubblico con la sua ‘sconfinata empatia’ per i personaggi e con quell’incredibile senso di immedesimazione che portò milioni di persone (e fan) a vivere il film da veri protagonisti, ribattezzando in maniera autentica e originale il tema affascinante del viaggio nel tempo.

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Proprio come Marty Mcfly (Fox)un ragazzo con una situazione familiare difficile alle spalle, e il suo grande amico Elmett Brown “Doc” (Lloyd), scienziato di mezza età artefice e creatore di una macchina in grado di viaggiare nel tempo, una Delorean DMC-12.
L’idea di mettere in moto quell’iconica e leggendaria automobile azionando l’imprescindibile flusso canalizzatore,  necessario per favorire il trasporto spazio-temporale, stuzzicò la fantasia di tutti, il desiderio di ciascuno di noi di essere proiettato nel futuro o di tornare nel passato per modificare gli eventi e ‘smacchiare’ il proprio presente. Fantastico vero?
E così il sogno si trasformò in realtà il 13 luglio 1985, quando al cinema uscì il primo Ritorno al Futuro. Al botteghino incassò più di 197 milioni di dollari e conquistò la vetta dei maggiori successi commerciali degli anni ’80, nonché del suo artefice Robert Zemeckis. Nella pellicola conosciamo il giovane Marty che, in seguito ad un test sperimentale ad opera di Doc, viene catapultato nel 1955 dove si trova alle prese con i suoi giovani genitori e un loro perfido compagno di scuola, Biff Tannen, che in futuro diventerà il crudele datore di lavoro del padre. Quando Marty convincerà quest’ultimo a sbarazzarsi del suo ‘spavaldo-ricattatore’, il 1985 che Marty conosceva sarà notevolmente cambiato.

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Il viaggio non si ferma qui: nel secondo episodio veniamo trasportati nel 2015, precisamente il 21 ottobre (guardate il video qui sotto), anno in cui Marty dovrà cimentarsi con le moderne tecnologie. Tra macchine volanti, volo-pattini (peccato che sia stato ancora realizzato) e un profetico almanacco sportivo, il ragazzo dovrà impedire a Tannen di mettere in atto il suo diabolico piano, senza alterare l’ordine degli eventi. La storia si conclude poi con il terzo capitolo-epilogo che si svolge nel vecchio West, dove Marty farà la conoscenza dei suoi vecchi antenati.
Nel continuo alternarsi di paradossi e profezie, un tassello fondamentale della trilogia, che non può non essere menzionato, è rappresentato dalla colonna sonora: il tema musicale di Alan Silvestri (potete ascoltarlo qui sotto) ha conferito alle immagini un valore ancor più ‘mitologico’ anche grazie ai brani evergreen Back in Time e The Power of Love (a seguire) della rock-band Huey Lewis and the News.
La nota più curiosa dell’intero progetto riguarda però il suo interprete principale: inizialmente per il ruolo del protagonista Mcfly fu scelto Eric Stolz, fisicamente molto simile a Michael J. Fox, ma venne licenziato dopo sei settimane di riprese perché ritenuto poco ironico. Col senno di poi, una fortuna senza limiti.
Nel 2002 venne distribuita da Universal, la prima edizione restaurata in home video, che racchiude in un unico cofanetto la trilogia. Solo nel 2009 vennero distribuiti anche i dvd in versione singola, mentre nel 2010 arrivò la versione in bluray disc, arricchita di contenuti speciali inediti. Nello stesso anno il 27 Ottobre, per festeggiare il suo 25esimo anniversario, venne riproposto per un solo giorno nelle sale cinematografiche italiane.
I grandiosi effetti speciali, che incantarono gli spettatori dell’epoca, ma anche quelli di adesso, fanno sì che questo cult, un vero gioiello in pellicola, continui ad essere apprezzato dalle vecchie e nuove generazioni, dai bambini di tutte le età, anche, e soprattutto, da quelli che erano piccoli nel 1985 e che ora sono diventati grandi!
Buon 30° compleanno Ritorno al Futuro!
Andrea Rurali & Alberto Vella