
Dopo lo scontro con lo spietato “uomo di vetro” Elijah Price (Samuel L. Jackson), David Dunn (Bruce Willis) scopre, in un notiziario, l’esistenza del feroce serial killer Kevin Wendell Crumb (James McAvoy), dominato dalla feroce “Bestia” che ha seminato morte nel seminterrato dello zoo dove lavorava. Dunn decide di mettere a frutto i suoi poteri come vigilante, aiutato dal figlio ormai adulto, e inizia a cercare Crumb.
M. Night Shyamalan alla fine di Split, pellicola del 2016, ha “sconvolto” il pubblico con un colpo di scena davvero inimmaginabile rivelando che il serial killer dalle molteplici personalità Kevin Wendell Crumb (McAvoy) esisteva nello stesso universo di David Dunn (Willis) di Unbreakable – Il predestinato. Una sorpresa che ha spianato la strada all’arrivo di Glass: due pellicole apparentemente lontane, sia nel tempo che nello spazio, si sono ritrovate in questo terzo capitolo popolato da uomini “straordinari”.
Glass è un thriller innegabilmente audace, ma che fatica a mettere insieme le due anime dei film precedenti. Gli stessi personaggi risultano sospesi e fin troppo ingabbiati – non solo fisicamente – in ruoli che non li caratterizzano fino in fondo.
