Blood Brothers (1973) di Chang Cheh è il film perfetto per riscoprire una cinematografia misconosciuta. Disponibile su Prime Video.

La straordinarietà di un fatto storico reale si mescola con l’intreccio dell’invenzione fantastica, spettacolo che il cinema da sempre offre. Sono questi gli elementi che rendono Blood Brothers, film del 1973 diretto dal regista e maestro Chang Cheh, unico nel suo genere. Il film è disponibile sulla piattaforma Prime Video, occasione perfetta per riscoprire un capolavoro d’altri tempi.

Blood Brothers (1973) - film di Chang Cheh.

A che genere appartiene e cosa narra il film?

Blood Brothers è un film di genere wuxia, ibrido che mescola la cornice della mitologia e del folklore dell’antica Cina alla spettacolarità dell’azione di combattimenti con armi e gesti marziali.

Il film è calato nel contesto storico della dinastia Ch’ing e si apre in medias res. Viene narrato uno dei fatti più controversi accorsi in quell’epoca: l’omicidio del generale Ma Hsin-I da parte del fratello e ufficiale Chang Wen Hsiang e l’arresto di quest’ultimo. La trama segue la lunga confessione dell’uomo, accusato di crimine politico, costruita ad arte secondo un lungo flashback. Viene narrato l’incontro tra i tre protagonisti, il patto di fratellanza stretto, le lotte contro i banditi locali e la scalata al potere di Ma Hsin-I. Fino ad arrivare alla conseguente “caduta”, dovuta al cedimento della passione umana per la moglie del fratello Huang Chung, Mi Lan, e all’ambizione di potere sempre più preponderante.

Blood Brothers (1973) - film di Chang Cheh.

Perché vedere un film degli anni ‘70 e di Hong Kong?

In un periodo particolare come quello odierno in cui il cinema orientale sta scoprendo una nuova, forse duratura, rivalutazione sul largo pubblico, è necessario fare un passo indietro: bisogna riscoprire le origini della new age del cinema di Hong Kong. Infatti, questa cinematografia ha dettato molti degli stilemi ancora adottati dai gradi registi sulla bocca di tutti; siano essi hongkonghesi (John Woo, Johnnie To, Tsui Hark) o continentali (Zhang Yimou e Chen Kaige). Prima di La tigre e il dragone di Ang Lee e dunque prima ancora del contemporaneo successo di Everything Everywhere All at Once, c’era Chang Cheh con la spettacolarità dei suoi wuxiapian: storie di cavalieri dalle capacità sorprendenti e di imprese al limite dell’ordinario.

Qual è la scena più bella in Blood Brothers?

La pellicola offre molte sequenze splendide e di alta spettacolarità. Complici, soprattutto, una ricostruzione scenografica accurata, azione, ritmo e uno stile registico riconoscibile e influenzato da Sergio Leone.

Il momento della scoperta dell’amore reciproco tra Ma Hsin-I e Mi Lan è sicuramente uno dei più suggestivi e carichi di pathos. Il regista non era solito lasciare spazio ai suoi film a scene romantiche. Quando accadeva sapeva dosare perfettamente l’atmosfera e il fascino di una messa in scena eterea, che tanti registi poi ricalcheranno ad esempio. Tra tutti si pensi a Wong Kar-wai, che forse indirettamente deve a Chang Cheh lo struggimento di passione con il quale i suoi personaggi usano guardarsi.

Blood Brothers (1973) - film di Chang Cheh.

In conclusione

Ponete, dunque, da parte il pregiudizio e lasciatevi trasportare dall’epica e dalla drammaticità struggente di Blood Brothers. Una pellicola che offre una delle chiuse più amare del pensiero cinico e disincantato di un regista dalla forte personalità autoriale. Un film che non mancherà, però, di essere altamente spettacolare e coinvolgente.