Le produzioni dovrebbero riprendere più tardi a gennaio inoltrato.

CBS Studios, Warner Bros.TV e Universal TV hanno posticipato le date di riavvio post-festività di molte delle loro serie televisive poichè i casi di COVID-19 nella contea di Los Angeles sono aumentati.

Martedì, i CBS Studios avevano confermato le produzioni in corso di NCIS, NCIS: Los Angeles e SEAL Team, tutti trasmessi dalla CBS, così come All Access’ Why Women Kill e Diary of a Future President di Disney +, che dovevano (ri)cominciare il 4 Gennaio, dopo le vacanze. Tutti e cinque gli show riprenderanno ora l’11 gennaio.

‘NCIS: Los Angeles’

Gli altri progetti dello studio dovrebbero tornare in produzione più tardi a fine gennaio.

Giovedì, poiché tutta Hollywood era già chiusa per la notte di Capodanno, Universal TV e Warner Bros.Television avevano annunciato entrambi ritardi simili. Le serie della Universal colpite dal ritardo includono Mr Mayor, Kenan, Good Girls e Brooklyn Nine-Nine della NBC..

La produzione di questi dovrebbe riprendere l’11 gennaio – eccetto Brooklyn Nine-Nine, che prevede di tornare al lavoro il 18 gennaio. Per quanto riguarda Warner Bros, All American, Bob Hearts Abishola, B Positive, Call Me Kat, Mom , Shameless e You sono tra i progetti che si prenderanno anche una settimana in più di pausa – ripartendo (salvo imprevisti o modifiche) l’11 gennaio.

Ovviamente, tutte queste date sono da considerarsi come provvisorie poiché tutta la California meridionale è, attualmente, alle prese con casi di COVID-19 in aumento.

I ritardi arrivano sulla scia del Dipartimento della sanità pubblica della contea di Los Angeles che esorta le produzioni televisive e cinematografiche a considerare di sospendere il lavoro poiché i casi di COVID-19 sono in crescita nella contea, mettendo a dura prova le capacità ospedaliere. Martedì scorso, un ordine regionale di soggiorno a casa per la California meridionale è stato prorogato fino al 16 gennaio.

Sebbene sia consentito il proseguimento di produzioni musicali, televisive e cinematografiche, vi chiediamo di prendere in seria considerazione la possibilità di sospendere il lavoro per alcune settimane durante questa drammatica ondata di casi COVID“, ha scritto il dipartimento della salute in una lettera del 24 dicembre ai contatti dell’industria. Identificare e ritardare le attività a più alto rischio e concentrarsi su attività a basso rischio per ora, se possibile“.

Nel frattempo, il presidente di SAG-AFTRA Gabrielle Carteris ha detto, in una dichiarazione pubblicata martedì sul sito del sindacato, che “la maggior parte delle produzioni di intrattenimento rimarrà in pausa fino alla seconda o terza settimana di gennaio, se non dopo“. La produzione cinematografica e televisiva è considerata un’attività essenziale a Los Angeles, consentendo agli studi di continuare a impiegare migliaia di lavoratori durante la pandemia. La California, dato da segnalare, ha registrato lunedì 66.811 nuove infezioni da coronavirus, il più alto totale in un giorno fino ad oggi. Nella contea di L.A., 16.914 persone sono ricoverate in ospedale, affette da COVID-19 secondo il dipartimento sanitario.

Fonte: Hollywood Reporter