Il 18 giugno del 2013 moriva in un incidente stradale, dai contorni molto oscuri, il giovanissimo giornalista Michael Hastings, 33 anni e una candidatura al Premio Pulitzer nel 2010 per un reportage scritto per Rolling Stone dal titolo The Runaway General.
Questo articolo era un’analisi critica sull’operato dei soldati statunitensi in Afghanistan e in particolare su Stanley McChrystal, capo delle forze armate americnae e della NATO. L’effetto che ebbe sull’opinione pubblica fu devastante tanto da indurre Barack Obama a incontrare McChrystal personalmente e a rimuoverlo dal suo incarico.
War Machine, film tratto dal libro del compianto Hastings The Operators: The Wild and Terrifying Inside Story of America’s War in Afghanistan e diretto dal regista David Michôd, verrà interpretato da Brad Pitt che, secondo quanto riportato da Variety, dovrebbe essere affiancato da Will Poulter, giovane astro nascente che vedremo presto al cinema nell’ultima attesissima opera di Alejandro González Iñárritu The Revenant, insieme a Leonardo Di Caprio e Tom Hardy.
