Quando nel 2004 Quentin Tarantino, allora presidente di Giuria al Festival di Cannes, vide per la prima volta Old Boy dichiarò estasiato: ”È il film che avrei voluto fare.”
Alla regia c’era il visionario Park Chan-Wook, artista sudcoreano dal talento inestimabile, capace di realizzare nella sua impeccabile carriera capolavori di genere come la trilogia cult formata da Mr. Vendetta, Old Boy e Lady Vendetta, ed il più recente Stoker, incomprensibilmente poco apprezzato negli Stati Uniti (1,7 milioni di dollari incassati nel continente) ma senza dubbio di straordinario valore.
Dopo aver archiviato l’ultima esperienza cinematografica, il regista di Seoul, apparso poche settimane fa in Italia al Festival di Roma per presentare il suo cortometraggio A Rose Reborn, tornerà presto dietro la macchina da presa per dirigere Second Born, il nuovo thriller fantascientifico prodotto dalla Rumble Films di David Lancaster, la stessa casa di realizzazione di Nightcrawler, insieme a Wonjo Jeons e a Sthepanie Wilcox. A finanziare il progetto sarà la Derby Street ed il suo amministratore delegato Nicola Horlick, con l’aiuto congiunto di Jon Shiffman e James Gibb.
Scritta dallo sceneggiatore David Jagernauth, la pellicola verrà ambientata in un futuro distopico in cui gli esseri umani utilizzeranno la nanotecnologia per inglobare la propria coscienza all’interno di microchip. Un sistema organizzato che consentirà a ciascun individuo di cambiare corpo senza perdere la memoria, preservando così ogni singolo ricordo. Tali meccanismi favoriranno inevitabilmente la nascita di un mercato illegale di corpi umani, scatenando una serie di eventi inaspettati.