Neruda: trailer e poster italiani del film di Pablo Larraín

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Luis Gnecco è Pablo Neruda nel biopic diretto da Pablo Larraín
Luis Gnecco è Pablo Neruda nel biopic diretto da Pablo Larraín
Luis Gnecco è Pablo Neruda nel biopic diretto da Pablo Larraín
Luis Gnecco è Pablo Neruda nel biopic diretto da Pablo Larraín
Dopo aver aperto la Quinzaine des Réalisateurs del 69° Festival di Cannes lo scorso maggio, arriva finalmente nel nostro Paese dal 13 ottobre l’intenso Neruda, film biografico diretto da Pablo Larraín (Jackie, El Club, No – I giorni dell’Arcobaleno, Tony Manero) con Luis Gnecco nei panni del celebre poeta e politico cileno, vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1971.
A seguire potete ammirare trailer e poster italiani diffusi in rete da Good Films:

neruda

Neruda è incentrato sulla figura del Neruda dissidente alla fine degli anni 40: fervo sostenitore della campagna di Gabriel González Videla, il poeta accusò il leader del Partito Radicale in pubblico di aver represso i minatori in sciopero nel ’47 mandandoli direttamente nei campi di concentramento e per questo dovette vivere da latitante per più di un anno, nascondendosi in casa di amici. Durante quel periodo scrisse Canto General, una grande lode di ben 231 poesie, dedicate alla sua amata America Latina.
Basato su uno script dell’esperto sceneggiatore Guillermo Calderon, il biopic include nel cast Gael Garcia Bernal nel ruolo del commissario Oscar Peluchonneau e Alfredo Castro nelle vesti di Videla. Insieme a loro anche Antonia Zegers, Pablo Derqui e Mercedes Morán. 
Neruda uscirà in Italia il 13 ottobre 2016.
Ecco la sinossi ufficiale:
E’ il 1948 e la Guerra Fredda è arrivata anche in Cile. Al congresso, il Senatore Pablo Neruda (Luis Gnecco) accusa il governo di tradire il Partito Comunista e rapidamente viene messo sotto accusa dal Presidente Gonzalez Videla (Alfredo Castro). Il Prefetto della Polizia, Oscar Peluchonneau (Gael García Bernal), viene incaricato di arrestare il poeta.
Neruda tenta di scappare dal paese assieme alla moglie, la pittrice Delia del Carril (Mercedes Morán), e i due sono costretti a nascondersi. Traendo ispirazione dai drammatici eventi della sua vita di fuggitivo, Neruda scrive la sua epica raccolta di poesie, “Canto General”. Nel frattempo, in Europa, cresce la leggenda del poeta inseguito dal poliziotto, e alcuni artisti capitanati da Pablo Picasso iniziano a invocare la libertà per Neruda. Ciononostante, Neruda vede questa battaglia contro la sua nemesi Peluchonneau come un’opportunità per reinventare se stesso. Gioca con l’ispettore, lasciandogli indizi architettati per rendere più pericoloso e intimo il loro gioco tra ‘gatto e topo’. In questa vicenda del poeta perseguitato e del suo avversario implacabile, Neruda intravede per se stesso dei risvolti eroici: la possibilità, cioè, di diventare un simbolo di libertà, oltre che una leggenda della letteratura.