Nel 2013 il Maestro dell’animazione giapponese Hayao Miyazaki aveva dato l’addio al cinema regalandoci Si Alza il Vento (Kaze tachinu), film dedicato alla vita dell’ingegnere aeronautico Jirō Horikoshi che mostrava elementi di fantasia onirica di notevole bellezza.
Come spesso succede a chi ama qualcosa più della sua stessa vita, il regista, intervistato dall’emittente giapponese NHK nello special televisivo Owaranai Hito Miyazaki HayaoOwaranai Hito Miyazaki Hayao, ha espresso la profonda insoddisfazione per il corto Kemushi no Boro (Boro il Bruco), creato appositamente per il Museo Ghibli, e ha deciso di dirigerne un’altra versione in un produzione che durerà ben 5 anni.
Il Maestro non si è confidato con la moglie (l’amore per Miyazaki è un elemento fondamentale nei suoi film) ma ha dichiarato che quando lo farà sarà ben felice di morire durante la produzione (una filosofia tipicamente del Sol Levante). A 75 anni non ha perso un attimo e si è già messo al lavoro sulle animazioni e lo storyboard del progetto, con la speranza di farlo uscire per le Olimpiadi di Tokyo del 2020, anche se è conscio che sarà un’impresa impossibile.
Insieme a lui dovrebbe tornare il suo grande amico e produttore Toshio Suzuki ma, al momento, non vi è stata alcuna conferma.
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