In occasione di una speciale intervista rilasciata al team del programma televisivo targato BBC Top Gear, il regista di Mad Max: Fury Road George Miller ha confermato quanto già dichiarato pochi giorni dopo l’uscita al cinema del quarto capitolo della saga sul mitico “Guerriero della Strada” Max Rockatansky.
Miller avrebbe pronta la sceneggiatura per i due sequel di Fury Road, pellicola che ha raccolto il consenso unanime di pubblico e critica e che ha introdotto nel popolare franchise post-apocalittico l’attore Tom Hardy in veste di protagonista assoluto.
Ecco le dichiarazioni del filmmaker australiano, riportate anche sul sito web di Top Gear:
“Questo film [Fury Road, ndr] ha ottenuto il via libera per ben tre volte nel corso degli anni ed è naufragato nel corso di un decennio per altre tre volte. Volevamo girarlo con Mel Gibson nel 2001, ma poi c’è stato l’episodio dell’11 settembre. Il dollaro americano, inoltre, è collassato del 30% rispetto a quello australiano, per cui abbiamo perso quell’equivalente di budget dal giorno alla notte. In seguito, per la prima volta in 15 anni, la pioggia è caduta sulla parte di deserto australiano che dovevamo impiegare nelle riprese e, di conseguenza, siamo dovuti volare in Namibia. Nel bel mezzo di questo processo, abbiamo scavato nel solo nel background di ogni personaggio, ma anche di ogni singolo veicolo: come e perché mai i volanti siano diventati feticci religiosi e cose del genere. Senza neanche volerlo, ci siamo ritrovati tra le mani altre due sceneggiature. Ne stiamo discutendo proprio ora con la Warner Bros., ma non sono sicuro di quale tra le due storie arriverà prima al cinema.”
Stando alle sue ultime affermazioni, prima di dedicarsi pienamente ai due sequel di Mad Max: Fury Road, Miller si concentrerà con molta probabilità su un nuovo progetto indipendente ed inedito che non prevede l’impiego di costosi effetti speciali o pericolosi stunt.
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