Il regista ucraino Myroslav Slaboshpytski, dopo il successo ottenuto con TheTribe (il duro film e ambientato in un collegio di ragazzini sordi interamente girato usando il linguaggio dei segni premiato a Cannes 2014) è tornato dietro la macchina da presa per realizzare un nuovo progetto altrettanto audace, per non dire di più.
Luxembourg, questo il titolo del lungometraggio, sarà ambientato in una realtà post-nucleare e racconterà la storia di un manipolo di sopravvissuti che si ritroveranno a dover convivere con un eterno inverno nucleare e una società ostile. Dati i presupporti, il set migliore agli occhi dell’autore non poteva che essere la spettrale città ucraina di Chernobyl, teatro di una tragedia senza precedenti nel 1986.
Le riprese hanno preso il via a inizio dicembre e proseguiranno a gennaio 2016; la produzione vede il coinvolgimento di Ucraina, Francia, Norvegia e Germania e si parla di un supporto anche da parte del Sundance.
È da notare che questa non è la prima volta del cineasta nella singolare location: il suo cortometraggio Nuclear Waste, vincitore del pardo d’argento al Festival del film Locarno 2012, era infatti ambientato nel medesimo luogo.
In attesa dei prossimi aggiornamenti vi lasciamo quindi alla visione del corto: