Un omaggio alla libertà e verità nel poster ufficiale del 75. Festival di Cannes
La scena finale di The Truman Show di Peter Weir, indimenticabile opera del 1998 scritta dalla brillante penna di Andrew Niccol, con Truman che come un novello Platone esce dalla caverna, diventa il poster ufficiale di Cannes 75.
Dopo due anni di restrizioni Cannes ritorna alla vita. L’Italia sarà presente con Marco Bellocchio e la serie TV Esterno Notte, il debutto alla regia di Valeria Bruni Tedeschi con Les Amandiers, e Mario Martone con Nostalgia che gareggeranno per la Palma d’Oro. Mentre per le anteprime mondiali ci saranno le anteprime di Top Gun: Maverick e di Elvis di Baz Luhrmann.
Passi verso la rivelazione. Una celebrazione poetica della libertà. Un’ascesa verso la promessa di rinnovamento. Da martedì 17 a sabato 28 maggio, il Festival di Cannes celebra la sua 75a edizione.
Des marches qui cheminent vers la révélation. Une célébration poétique de la liberté. Une ascension pour s’avancer vers la promesse d’un renouveau. Du mardi 17 au samedi 28 mai, le Festival de Cannes fête sa 75e édition. Voici l'affiche ! #Cannes2022
► https://t.co/t3JPgRcNl4 pic.twitter.com/F3ifGv1Py9— Festival de Cannes (@Festival_Cannes) April 19, 2022
Leggiamo il comunicato dal sito del Festival:
Come l’indimenticabile Truman incarnato dall’unico Jim Carrey, le cui dita sfiorano l’orizzonte, il Festival di Cannes prende in mano l’estremizzazione del mondo per coglierla di nuovo. La crisi climatica, le catastrofi umanitarie, i conflitti armati… i motivi di preoccupazione sono numerosi. Come nel 1939 e nel 1946, il Festival riafferma la sua forte convinzione che l’arte del cinema è la piazza in sono in cui si dipana la contemplazione e il rinnovamento della società. E tuttavia rimane fedele al suo impegno fondatore sancito dall’articolo 1 del suo regolamento: “Lo scopo del Festival International du Film, in uno spirito di amicizia e di cooperazione universale, è di rivelare e presentare film di qualità nell’interesse dell’evoluzione dell’arte cinematografica”.
The Truman Show (1998) di Peter Weir e Andrew Niccol è un moderno riflesso della caverna di Platone. La scena finale spinge lo spettatore non solo a sperimentare il confine tra la realtà e la sua rappresentazione, ma a riflettere sul potere della finzione, tra manipolazione e catarsi. Proprio come Truman sfugge alla falsità mentre sale i gradini, il Festival, con il suo famoso tappeto rosso ascendente, offre agli spettatori la verità dell’Arte.
IL POSTER SCARICABILE
Fonte: Festival de Cannes