Il programma della XIX edizione 14│24 ottobre 2021 di Alice nella Città, la rassegna autonoma e parallela dedicata agli esordi, al talento e alle giovani generazioni

Si svolgerà a Roma dal 14 al 24 ottobre 2021, nel quadro della Festa del Cinema, la XIX edizione di Alice nella Città, diretta da Gianluca Giannelli e Fabia Bettini e organizzata dall’Associazione Culturale PlayTown Roma, con il sostegno della Direzione Generale Cinema del MiC, della Regione Lazio, dell’Arsial – Agenzia Regionale per lo Sviluppo e innovazione dell’Agricoltura del Lazio, del Comune di Roma in collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma e l’Auditorium della Conciliazione.

Quest’anno, alle sale dell’Auditorium Parco della Musica, si aggiungono l’Auditorium della Conciliazione che per la prima volta mette a disposizione tutti i suoi spazi per accogliere il programma ufficiale del festival, il Cinema Savoy e la Casa del Cinema dedicata agli omaggi e agli incontri con gli autori.

Da sempre attenta ai temi legati alle giovani generazioni, Alice nella Città presenterà un programma di anteprime assolute, film, documentari e cortometraggi, esordi alla regia e conferme originali: 10 le opere del Concorso Young Adult, 4 i film Fuori Concorso, a cui si aggiungono 10 film in concorso e 4 proiezioni speciali nella sezione Panorama Italia dedicata alle giovani promesse del nostro cinema; 8 gli Eventi Speciali ai quali si affiancano la selezione di Sintonie, la nuova linea di programma pensata in collaborazione con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e con la Berlinale che raccoglierà 4 film di Venezia 78 e tre film di Generation 14plus. Completano il programma 3 serie tv, 4 restauri e 20 cortometraggi (10 in concorso, 8 fuori concorso, 2 eventi speciali) selezionati in collaborazione con Premiere Film.

Quest’anno la Giuria del concorso Young Adult è stata selezionata a livello nazionale grazie alla collaborazione con Every Child Is My Child che, attraverso il progetto #susteniumenergytogether, ha dato l’opportunità a 15 ragazzi di partecipare al festival, arricchendo il loro percorso con proiezioni, incontri ed approfondimenti legati al mondo del cinema e del sociale. La giuria Alice / My Movies per il premio Camera d’oro alla migliore opera prima e seconda sarà composta da Dorota Kędzierzawska, Maryanne Redpath, Piera Detassis, Mauro Mancini, Paolo Calabresi, Andrea Pallaoro e Massimo Cantini Parrini. A queste giurie si affiancano come di consueto le giurie per premiare i giovani talenti la giuria RB casting composta da Michele Donatelli, Teresa Rtazzauti e la giuria DO award: Oliver Aziz, Albin Lewi Nick Vivarelli e Maerc Bary.

CONCORSO

Anima Bella di Dario Albertini

Petite Maman di Céline Sciamma

Belfast di Kenneth Branagh

Softie di Sam Soko

Prayers for the Stolen di Tatiana Huezo

Olga di Elie Grappe

My Sunny Maad di Michaela Pavlátová

La Ruche di Christophe Hermans

The Justice of Bunny King di Gaysorn Thavat

Belle di Mamoru Hosoda

PROIEZIONI SPECIALI

Gli animali fungono da potenti veicoli di allegorie, simboli e similitudini, in altre parole assurgono a originalissime figure retoriche visive. In questa breve linea di programma vorremmo indagare l’argomento attraverso una selezione di due film in cui gli animali vengono davvero mostrati come diversi, come creature solo in parte nostre, mai fino in fondo familiari. Cinque anni dopo American Honey, Andrea Arnold presenta il suo nuovo lavoro: “È un film sulla vita reale di una mucca da latte, che sottolinea il riconoscimento al suo grande servizio per noi. […] e quando guardo Luma, la nostra mucca, vedo in lei l’intero mondo…”.

COW è uno studio sul ciclo vitale al femminile e sulla sessualità spietatamente sfruttata, che mette in luce la passione della regista per i dettagli che sottolineano una “visione del mondo” che nel suo cinema mette al centro il punto di vista dei più piccoli, degli indifesi.

LAMB, opera prima di Valdimar Jóhannsson, ci proietta in una dimensione dalla spiccata nota sovrannaturale, che si ispira molto al folklore islandese, fin dal personaggio del neonato.

La coppia composta da María (Noomi Rapace) e Ingvar (Hilmir Snaer Gudnason) vive con il proprio gregge di pecore in una remota fattoria islandese. In seguito alla scoperta di un misterioso neonato nel loro terreno agricolo decidono di tenerlo e allevarlo come se fosse proprio. La prospettiva inaspettata di una nuova famiglia porta loro una grande gioia, prima di distruggerli definitivamente. Oltre alla mitologia norrena Jóhannsson sfrutta intelligentemente citazioni e metafore bibliche, dando alla sua opera uno spessore unico e numerose chiavi di lettura, attraverso un’allegoria terribile sulla concezione di un corpus così variegato, complesso e contradditorio come la famiglia.

 

Fonte: Alice nella Città