Non sembra esserci coesione di pensiero fra Rob Zombie e la MPAA, l’organizzazione dei produttori cinematografici che classifica le pellicole di prossima uscita.
Dopo essere entrato per ben due volte in sala di montaggio per eliminare la scene più cruente del suo ultimo film 31, la MPAA ha definitivamente imposto il divieto ai minori di 17 (NC-17), etichetta che l’eccentrico regista non ha gradito.
Ecco le sue dichiarazione rilasciata su Facebook:
“Bene, dopo due tentativi con la MPAA il nostro rating su 31 rimane sempre NC-17” – ha spiegato Rob Zombie –“Forse il tre ha il suo fascino per ottenere un rating R. Perché R si chiede? Beh, perché il teatro locale non mostrerà un film vietato ai minori di 17 anni. Anche se sei un fottuto adulto … certe cose [devono] essere censurati per garantire il divertimento. “