Il regista messicano dirigerà, scriverà e produrrà per Netflix la sua personale trasposizione musicale in stop motion di “Pinocchio“.
La produzione partirà il prossimo autunno e si discosterà dal classico Disney, assumendo dei toni più cupi. Il progetto sarà ambientato in Italia durante gli anni del regime fascista. Questa innocenza in un contesto politico di repressione ricorda in parte la struttura del pluripremiato “Il Labirinto del Fauno“, ambientata nella Spagna franchista nel 1944.
Contattato da Deadline, del Toro ha dichiarato:
“Nessuna forma d’arte ha influenzato così tanto la mia vita come l’animazione”. Nella nostra storia, Pinocchio è un’anima innocente con un padre insensibile. S’imbarca in un viaggio straordinario che lascerà con una profonda comprensione di suo padre e del mondo reale. Dopo l’incredibile esperienza di Trollhunters, sono grato che il team di Netflix mi permetterà di mostrare al pubblico mondiale la mia versione di questo strano burattino-diventato-vero-ragazzo. “
“Pinocchio” è una produzione di Guillermo del Toro, The Jim Henson Company (‘The Dark Crystal: Age of Resistance‘) e ShadowMachine (‘Bojack Horseman‘, ‘The Shivering Truth‘), che coordinerà la produzione animata in stop motion.
Il film sarà prodotto da Guillermodel Toro, Lisa Henson, Alex Bulkley di ShadowMachine, Corey Campodonico e Gary Ungar di Exile Entertainment.
Blanca Lista sarà co-produttrice. Patrick McHale (‘Over The Garden Wall‘, ‘Adventure Time‘) ne scriverà la sceneggiatura insieme a Del Toro.
Mark Gustafson (‘Fantastic Mr. Fox’) si occuperà della regia insieme a Del Toro, mentre Guy Davis sarà co-production designer, partendo dall’originale concezione dell’illustratore Gris Grimly del personaggio di Pinocchio. I pupazzi del film saranno realizzati da Mackinnon e Saunders (‘La Sposa Cadavere‘).
Il romanzo di Carlo Collodi “Pinocchio” è un’opera che ha impostato la forma mentis di Guillermo, facendolo diventare uno dei più grandi registi visionari dei nostri tempi.
