Intervista all’attrice Melissa Di Cianni

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Abbiamo intervistato la giovane attrice Melissa Di Cianni, protagonista dei cortometraggi “Inner Beauty” e Pulp romance. Ecco cosa ci ha raccontato!

Buongiorno Melissa! A che età nasce, e con quali film, la tua passione per il cinema?
Buongiorno. Nasce definitivamente nel periodo delle scuole medie con film mitici come “Breakfast at Tiffany’s” e “Léon”.
Sei molto giovane, classe 1998, ma hai già alle spalle la frequentazione di molti corsi e Accademie di recitazione. Quanto ti stanno servendo gli studi nella tua nascente carriera di attrice?
Molto, mi stanno servendo davvero molto. Credo che avere un metodo di lavoro e di studio del personaggio sia sempre utile per preparare un ruolo al meglio. È vero che il mestiere dell’attrice è un’arte ma anche nell’arte credo si debbano seguire delle linee guida, senza lasciare sempre tutto all’ispirazione.

Tra le tue attività artistiche c’è stato anche il teatro. Che genere di ruoli hai interpretato?
In teatro ho interpretato sia ruoli comici che drammatici, da Ed la iena di “The Lion King” a  Maša de “Il Gabbiano” di Cechov.
Non solo cinema e teatro, ma anche molti videoclip, anche importanti. Ci puoi raccontare di queste esperienze?
I videoclip sono un mondo a parte. Quasi sempre arrivi sul set senza sapere cosa dovrai fare, il regista crea e dirige allo stesso tempo. Diciamo che in un videoclip poche volte hai tempo di prepararti sul personaggio prima, si improvvisa. Ambiente frizzante e professionalmente molto stimolante. Recitare nel videoclip di “Un’estate ci salverà” di Max Pezzali è stato davvero magico, infatti pensa che canto le sue canzoni fin da quando ero bambina.
Ma veniamo al cinema: il tuo esordio, subito da protagonista, avviene 2 anni fa, nel cortometraggio “Inner Beauty” di Lorenzo Bernini?
Esatto, è un progetto nato per caso e che mi ha rapita fin da subito per le modalità originali d’indagare l’invidia femminile. Non ci crede nessuno quando lo dico: ma abbiamo girato tutto in un pomeriggio. È stata una sfaticata di cui sono felice.

Cosa ci racconti invece di “Pulp Romance”, mediometraggio di Rob Gordon?
“Pulp Romance” è stato un progetto molto coraggioso per me, un salto nel vuoto.Sia il fatto di dover interpretare una spogliarellista, che la sceneggiatura in sé mi spaventavano ed entusiasmavano allo stesso tempo. Ma sono contenta di aver accettato la sfida ed essere uscita dalla mia comfort zone.
Ti ho apprezzata molto nel cortometraggio “L is for last” del grande Brace Beltempo. Una parte-chiave dell’opera, anche se in realtà appari per pochi secondi. Ma, lasciatelo dire, buchi proprio lo schermo!
Grazie, non me l’aspettavo, ma molti sono rimasti positivamente colpiti dalla mia apparizione in “L is for Last”. Ho amato fin da subito la trama, l’atmosfera horror e il mio personaggio sospeso tra pura innocenza e oscurità.

Nuoto, pattinaggio coi rollerblade e sul ghiaccio, danza, atletica leggera…sei una grande sportiva.
Sì, io amo molto fare sport sia da sola che in compagnia di amici. Devo dire che la carica in più me la dà la mia incontenibile curiosità: fosse per me proverei tutti gli sport del mondo.
Che rapporto hai col cinema horror? Tra i lettori di CineAvatar ci sono un sacco di appassionati di questo genere…
Il cinema horror mi appassiona molto, in particolare per esempio ho amato la saga di “The Conjuring” e i recenti “Get out” e “Us” di Jordan Peele.
Quali sono i tuoi film preferiti in generale?
In generale ho gusti che variano molto sinceramente: “Léon” e “Breakfast at Tiffany’s” che mi fecero innamorare fin da ragazzina, “Pulp Fiction”, “Fight Club”, “When Harry met Sally”, molti film di Woody Allen e di Tim Burton. Come italiani mi sono piaciuti molto: “Sulla mia pelle”, “Loro” di Sorrentino, “Perfetti sconosciuti” e “La solitudine dei numeri primi”.

Cosa ne pensi della scena del cinema indipendente italiano, in particolare di quella horror?
Il cinema indipendente italiano secondo me ha un grande potenziale che, se incanalato nel modo giusto e curato nei dettagli, potrebbe dare ottimi risultati.Per i prodotti che ho visto io della scena indipendente horror italiana ci sono sia buoni film e cortometraggi, sia altri invece trascurati e scontati, che rischiano di cadere talvolta anche nel trash.
Futuri lavori in cantiere? Puoi anticiparci qualcosa?
Sì, ma per il momento acqua in bocca. Un po’ di suspense non guasta mai, no?
Potete sempre seguirmi sui miei canali social e scoprire tutte le novità volta per volta!
Instagram: https://instagram.com/melissa_di_cianni_
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Ti va di salutare i tuoi fan e il lettori di CineAvatar?
No, perché dovrei salutarli? Scherzavo ovviamente, grazie mille per aver letto l’intervista! Ciao e un bacio grande a tutti!