i 10 film da vedere a natale
Dan Aykroyd e Eddie Murphy in Una poltrona per due
Il 25 dicembre è ormai alle porte. Come da tradizione, ad accompagnare i coloriti cenoni in famiglia e gli esorbitanti banchetti culinari c’è il rumore della tv in sottofondo con l’eco dei cult intramontabili che accompagnano, e addolciscono, la digestione (dopo le immancabili “grandi abbuffate”).
Onorare la tavola è quasi un rito, una celebrazione, un appuntamento conviviale che caratterizza le feste, con quella magica atmosfera natalizia che scalda il cuore della gente. Il clima invernale e le basse temperature (in particolare nel nostro Paese) ci “costringono” felicemente a restare in casa e a (ri)vedere ogni anno, per il principio della ripetizione nostalgica, i grandi classici natalizi, recitando battute e tormentoni entrati ormai nell’immaginario collettivo.
E se non c’è vigilia di Natale che si rispetti senza Una Poltrona per due o Mamma ho perso l’aereo, quali sono i lungometraggi da ammirare durante le feste?
Ecco la classifica dei nostri 10 migliori film da vedere a Natale:

UNA POLTRONA PER DUE (1983, regia di John Landis)

A Natale non c’è gioia più grande di sentirsi raccontare la stessa storia. È una specie di tradizione, di liturgia, di cerimonia, che la gente ama celebrare perché vuole essere rassicurata e avere qualche (piccola) certezza. Come se volesse rivivere un Ricomincio da capo ogni 365 giorni, per tutta la vita.
John Landis è il vero Santa Claus che, con cadenza annuale, ci dona un regalo: Una Poltrona per due. Tra le commedie più ispirate e irresistibili firmate dal regista di Chicago, Una Poltrona per due è un congegno dagli ingranaggi perfetti, un gioiellino di comicità e leggerezza ricco di situazioni dissacranti e buoni sentimenti. Dan Aykroyd e Eddie Murphy rivisitano in chiave moderna la parabola del ricco e del povero con un happy ending che conserva, con tenacia sempiterna, tutta la sua autentica freschezza. Una commedia strepitosa sul senso dell’amicizia e la rivalsa sociale che, da oltre 20 anni, caratterizza il palinsesto di Italia 1 del 24 dicembre, diventando un cult indiscusso delle feste.
Buon Natale e “Bello Anno” a tutti!

VACANZE DI NATALE ’83 (1983, regia di Carlo Vanzina)

Quando si parla di Natale, è impossibile non menzionare il capostipite dei film vacanzieri, il cinepanettone per eccellenza, una delle commedie tricolore che ha fotografato con arguzia lo spaccato sociale degli anni ’80 e il manierismo modaiolo degli italiani durante le feste. Dalla tanto desiderata Cortina d’Ampezzo, meta gettonata dai Vip, i fratelli Vanzina raccontano le cronache di alcune ricche famiglie, milanesi e romane, che si danno appuntamento nelle Dolomiti per trascorrere le vacanze natalizie. Tra equivoci, incomprensioni e situazioni compromettenti, Jerry Calà, Christian De Sica, Claudio Amendola, Stefania Sandrelli, Guido Nicheli, Karina Huff Riccardo Garrone portano in scena una commedia corale spassosa, condita da un abbecedario di tormentoni memorabili (da raccogliere in un almanacco) destinati a superare la prova del tempo. Perché, come dice il Dogui: “…la libidine è qui, amore: sole, whisky e sei in pole position!”. 

MAMMA HO PERSO L’AEREO (1990, regia di Chris Columbus)

Non esiste un film natalizio che fonde insieme i sogni dell’infanzia con l’importanza della famiglia come Mamma Ho Perso L’Aereo, film del 1991 diretto da Chris Columbus (regista dei primi due Harry Potter) e scritto dal padre del commedia made in 80’s John Hughes. Ogni bambino del 1991/1992  si è immedesimato nel piccolo Kevin McCallister, sognando di avere casa libera dall’egemonia genitoriale. Il luogo del focolaio domestico diventava finalmente il proprio regno dove poter dare sfogo a ogni desiderio: pizza, gelato a tonnellate e film vietati. Il Paradiso in Terra per ogni bambino.
Come gran parte dei film scritti da Hughes, anche Mamma Ho Perso L’Aereo è un racconto di formazione e di crescita: la sconfitta delle paure infantili, il non giudicare le persone superficialmente e andare l’oltre all’apparenza, il valore della famiglia come nucleo fondamentale di ogni contesto sociale.Insomma, la famiglia McCallister è componente attiva del Natale di ogni cinefilo.

TRAPPOLA DI CRISTALLO – DIE HARD (1988, regia di John McTiernan)

Sì, è vero, quella di inserire la prima avventura di John McClane tra i film natalizi, nata tempo fa come “scelta alternativa”, è diventata fin quasi banale. Ma non c’è nulla da fare: Trappola Di Cristallo è un perfetto film per queste feste. La famiglia che si riunisce (nonostante i terroristi), la festa di auguri con i soliti imbucati (pesantemente armati), le chiamate telefoniche (o via radio…) agli amici, un sacco di morti ammazzati…
John McTiernan, dopo il successo di Predator, costruisce uno dei capisaldi del cinema action e pietra di paragone del genere per i decenni a venire, lancia dal nulla la carriera di Bruce Willis e dona alla festa più classica dell’anno una veste tutta nuova.
Perché, diciamocelo, non è davvero Natale se Hans Gruber non precipita dal Nakatomi Plaza.

GREMLINS (1984, regia di Joe Dante)

Quello che nacque come un piccolo film senza troppe aspettative diventò un vero e proprio fenomeno multigenerazionale. La storia dietro a Gremlins è essa stessa una favola natalizia.
Joe Dante veniva da un paio di horror a basso costo, ma interessanti e innovativi. Un certo Steven Spielberg ne rimase colpito e gli affidò la regia di Gremlins, difendendo le sue scelte in una lotta con la casa di produzione. Il risultato è un’eccezionale commistione di horror e commedia, che fonde la più classica atmosfera natalizia con il “lato oscuro” dell’irresponsabilità umana.
A Billy, ragazzo qualunque di un sobborgo americano, viene regalato per Natale un Mogwai, una creaturina tenera e curiosa. Ci sono però delle regole: non esporlo alla luce del sole, non bagnarlo e non nutrirlo dopo la mezzanotte. Ovviamente, qualcosa andrà storto e…
Sogno e incubo si identificano nei due antagonisti Gizmo e Ciuffo Bianco, il piccolo e dolce Mogwai regalato al protagonista e la sua progenie malvagia. Tra sequenze memorabili e una cinica visione della “morale americana”, Gremlins resta un classico di Natale in tutto e per tutto.
Godetevelo, ma ricordate: anche in questi giorni di lauti banchetti, niente cibo dopo la mezzanotte!

LA STORIA INFINITA (1984, regia di Wolfgang Petersen)

Basta una sola parola per rievocare alla mente praterie immense, giganti di pietra, Fortunadraghi, un’infanta imperatrice e il Nulla che distrugge tutto. Tutto ciò è Fantàsia, il luogo creato dall’immaginazione dei bambini e popolato dai loro sogni. Il film, da non perdere per Natale, è La Storia Infinita di Wolfgang Petersen. Una storia che ci riporta a sognare e, per quanto gli effetti speciali possano risultare datati, non riuscirà mai ad annoiarci e ci terrà compagnia con le note della canzone The NeverEnding Story di Limahl. Quindi, tutti in groppa al Fortunadrago Fùcur, pronti a tuffarci in mille fantastiche avventure con Bastian e Atreyu.

MIRACOLO NELLA 34ª STRADA (1994, regia di Les Mayfield)

I miracoli avvengono tutti i giorni, in ogni angolo del nostro pianeta, ma in questo periodo dell’anno per gli uomini e donne sono più propensi a credere in ciò che dona loro speranza. Nel 1947 George Seaton girò Il Miracolo nella 34ma Strada, film che vinse 4 premi Oscar fra cui miglior attore non protagonista a Edmund Gwenn. Un classico del cinema che molti hanno imparato ad apprezzare anche grazie al remake del 1994 diretto da Les Mayfield e con protagonista Richard Attenborough (il John Hammond di Jurassic Park e regista premio Oscar per Gandhi).
Ma perché è un lungometraggio che non deve mancare a Natale? È molto semplice: in esso troviamo tutto quello che c’è di buono al mondo, l’amore, la fede, la speranza e quel bisogno di sentirsi parte di una famiglia. La storyline abbraccia perfettamente lo spirito natalizio, e la simpatia della piccola Mara Wilson (reginetta della commedia di quegli anni con Mrs. Doubtfire e Matilda 6 Mitica), con quel viso sveglio e illuminante, riesce a scaldare il cuore di tutti.
E ricordatevi una cosa: Babbo Natale esiste veramente!

https://www.youtube.com/watch?v=lNYOrOxqero

LA VITA È MERAVIGLIOSA (1946, regia di Frank Capra)

La vita è meravigliosa è un vero gioiello che, a distanza di 72 anni dall’uscita, non smette di commuovere ed emozionare. Il capolavoro di Frank Capra, con protagonisti James Stewart e Donna Reed racchiude in sé il vero significato del Natale, che non sta tanto nei regali materiali, ma nei regali dell’animo, in quello che doniamo agli altri e nel valore che diamo a ciò che conta davvero, come la famiglia, gli affetti, la carità e l’amore verso il prossimo. La vita è meravigliosa va sicuramente rispolverato dagli scaffali per preparasi al meglio al 25 dicembre. Un film da gustare con una bella tisana calda, sul divano in compagnia, e magari, tendendo l’orecchio al tintinnio di qualche campanellino.

IL GRINCH (2000, regia di Ron Howard)

A Natale siamo tutti più buoni… o quasi. Infatti sul Monte Briciolaio abita una creatura verde, verde come la gelosia, che detesta la Festività e per questo cerca di distruggerne lo Spirito rubando i regali. Ma è davvero il verde Sgruntolo a non amare il Natale o è il Natale stesso a provocargli tristezza e nostalgia? Il Grinch, diretto da Ron Howard e interpretato da Jim Carrey, fa riflettere, in modo alternativo, sul significato del Natale, che non si riduce solo alla preparazione e allo scambio dei doni, ma al volersi bene e condividere insieme questi momenti. Se quindi il 25 volete essere dispettosi e guasta feste, non vi resta che gustarvi un film diverso e particolare come Il Grinch. A suo modo farà divertire grandi e piccini e… Nonsochì.

MENZIONI SPECIALI

È d’obbligo menzionare S.O.S Fantasmi, divertente commedia con Bill Murray che rivisita la novella di Charles Dickens “Canto di Natale (Scrooged)”; l’irriverente Elf – Un elfo di nome Buddy con Will Ferrell; e il film in stop-motion Nightmare Before Christmas, ideato e prodotto da Tim Burton. Da non dimenticare anche Piccole Donne, una pellicola che ha accompagnato l’infanzia di intere generazioni, con le memorabili protagoniste impegnate ad affrontare gli ostacoli della vita con ottimismo e speranza.
E se volete spaziare al mondo del piccolo schermo, vi consigliamo Fantaghirò, una miniserie che ci ricorda la nostra infanzia quando ogni anno, durante il periodo natalizio, aspettavamo con trepidazione di vivere una nuova avventura insieme all’intraprendente principessa interpretata da Alessandra Martinez.
Quali sono i vostri film di Natale? Ditecelo sui nostri canali social e… buone feste a tutti!