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The Weinstein Company ha annunciato ufficialmente che l’effettiva prima release di The Hateful Eight, nuova opera in salsa western di Quentin Tarantino, avverrà in data unica il prossimo 25 dicembre in alcune sale statunitensi, prima che il film venga diffuso due settimane dopo, l’8 gennaio, nel resto del mondo.
Stando a quanto dichiarato da Erik Lomis della TWC, la condizione necessaria affinché i cinema americani possano disporre a Natale di una copia di The Hateful Eight è che la pellicola venga proiettata a 70 mm, formato originale (panoramico e ad altissima risoluzione) in cui è stata girata. Solo in seguito il nuovo lavoro di Tarantino verrà rimasterizzato in digitale e preparato per l’uscita ufficiale nelle sale e per la successiva distribuzione home video.
Ecco quanto affermato da Lomis:
“Il nostro rapporto duraturo con Quentin Tarantino è uno dei capisaldi della nostra compagnia, quindi distribuire il suo ultimo film è un evento molto speciale per noi, soprattutto perché avverrà in 70mm. Non possiamo pensare a un regalo di Natale migliore da fare agli amanti del cinema e ai fan di Tarantino.”
A ribadire il concetto anche l’annuncio stampa ufficiale:
“Amata dai registi e dai cinefili per l’immagine più ampia e di qualità superiore, la pellicola a 70mm cattura quasi il doppio del panorama della pellicola a 35mm e delle cineprese digitali. A causa della sua qualità unica e della sua importanza nell’arte del cinema, Quentin, TWC e un numero di altri importanti registi di Hollywood hanno negoziato degli accordi con Kodak per continuare la produzione della pellicola a 70mm e in altri formati nonostante il costo superiore e la complessità nell’uso.”
E’ noto il fatto che l’iconico cineasta statunitense stia da tempo collaborando con Panavision per rifornire circa 50 sale cinematografiche americane di proiettori a 70 mm. Come già successo con Interstellar di Christopher Nolan, la proiezione di The Hateful Eight nel suo formato originale regalerebbe senza dubbio un’esperienza definitiva al pubblico in sala. Resta ancora da vedere se altre sale in giro per il mondo sono in lista per subire anch’esse questo processo di riconversione.