Abbiamo intervistato l’attrice e doppiatrice Maria Sofia Palmieri. Ecco cosa ci ha raccontato!

 

Buongiorno Maria Sofia! Come e quando nasce la tua passione per il cinema?
La mia passione per il cinema nasce da piccolina, avevo circa nove anni; adoravo già da piccola andare al cinema con la mia mamma che mi portava a vedere le commedie americane! Io ero felicissima, aspettavo la domenica pomeriggio con impazienza!
Non c’è solo il cinema nella tua vita, ma anche il teatro. Ce ne puoi parlare?
Il teatro è una grandissima passione, penso sia l’apoteosi per qualsiasi attore, ho sempre desiderato esibirmi a teatro da quando ero piccola. Non mi piace definirmi un’attrice solo di cinema o solo di teatro. Io sono un’artista a 360 gradi, il contesto che recito alla fine non è molto importante. Sono sempre io.
Ho visto alcuni estratti dello spettacolo teatrale “Fermenti lattici”, dove interpreti la parte di Elettra, una vera coatta romana, e lo fai in modo sublime. Come è nata la costruzione del personaggio?
Ti ringrazio, Elettra è un personaggio meraviglioso scritto egregiamente da Ester Palma, Monica Pariante e Giovanna Biraghi. Tre autrici donne esattamente come il cast e la regia totalmente al femminile. Elettra è quello che in teatro viene definito, un carattere, cioè un personaggio sopra le righe. Nel costruirla mi sono sbizzarrita, ovviamente con l’aiuto di Monica la mia regista, abbiamo lavorato molto sull’esterno, ovvero sul mondo di camminare di Elettra, sul modo di parlare, sul look, insomma sulla caratterizzazione del personaggio, e lavorando all’esterno sono arrivata alla sua parte psicologica e ormai dopo tre volte che l’ho portata in scena la conosco come le mie tasche, ma ogni volta voglio scoprire qualcosa di nuovo di lei e quindi di me.

Non solo attrice di cinema e teatro, ma sei stata anche una modella e sei tuttora una doppiatrice…

Sì, ho lavorato parecchio nella moda sia come fotomodella che come indossatrice e ora lavoro anche parecchio nel doppiaggio. Che è un’altra bellissima forma di recitazione di cui sono totalmente innamorata.
Hai avuto due esperienze televisive importanti, “Il processo” di Stefano Lodovichi e “Non dirlo al mio capo 2” di Riccardo Donna. Ci puoi dire qualcosa a riguardo?
Sono state due meravigliose esperienze, in entrambi i casi interpretavo una segretaria anche se due generi totalmente diversi. Adoro l’ambiente dei set, c’è un fermento di energia nell’aria dovuto dalla troupe e dal cast e c’è un’energia bellissima. Ogni volta sono come una bambina felice!

Maria Sofia Palmieri

Il 2016, correggimi se sbaglio, è l’anno del tuo esordio nel mondo del cinema, con “Orecchie” di Alessandro Aronadio e “Quando corre Nuvolari” del compianto Tonino Zangardi.

Sì esatto! L’esperienza di “Quando corre Nuvolari” è stata pazzesca, ho recitato in inglese ed era un ruolo in costume ambientato negli anni 30, la cosa meravigliosa è che ho cambiato me stessa anche fisicamente per interpretare il ruolo della tedesca Ilse, realmente esistita. Per me recitare è questo, diventare altro da sé, trasformarsi anche fisicamente! È stato come entrare in un altro mondo. Anche per quanto riguarda Orecchie è stata un’esperienza più piccola in quanto avevo un ruolo minore, ma è stata comunque una bellissima esperienza, fra l’altro il film è andato benissimo e ne sono contenta.
L’anno dopo ottieni una figurazione speciale in “Loro” di Paolo Sorrentino. Che tipo di esperienza è stata?
Che dire, lavorare con Sorrentino è il massimo per qualsiasi attore. Anche se ho fatto una figurazione ne sono davvero fiera, anche perché ho fatto vari provini ed essere scelta da lui è stata una grandissima soddisfazione. L’ho conosciuto sul set e mi sono trovata benissimo, pensavo da come lo descrivevano che fosse totalmente diverso, invece è una persona pacatissima e soprattutto sa davvero come dirigere gli attori e toccare le corde più profonde. Infatti nella scena che abbiamo girato all’Argentario sulla terrazza, ci ha portato a uno stato emotivo molto intenso in un attimo.
Che ruolo avevi invece in “L’ultimo giorno del toro” di Alessandro Zizzo?
Ne “L’ultimo giorno del toro” ho recitato con Michele Morrone. Facevo un personaggio molto simile ad Elettra, ma più “trash”, una prostituta romana molto comica, un personaggio che ho adorato! Speriamo che il film esca presto, non vedo l’ora di vederlo montato.

Maria Sofia Palmieri

Hai partecipato anche ad “Abisso nero” di Ronald Russo, un horror, per ora, rimasto inedito. Ce ne puoi parlare? Siamo molto curiosi.

“Abisso nero” di Ronald Russo è un progetto molto interessante e affascinante. È un horror/thriller ambientato durante una pandemia di un terribile virus (giuro che l’abbiamo girato in tempi non sospetti). Io interpreto Carla, la fidanzata del co-protagonista, ho diverse pose e in una scena ho anche sparato. Che paura! Ma che emozione allo stesso tempo. Il film doveva uscire a marzo ma a causa del covid è slittato.
Quali sono i tuoi generi cinematografici preferiti e i tuoi film più amati?
Da brava attrice, oserei dire anche un po’ intellettuale, sono abbastanza preparata in fatto di cultura cinematografica, adoro tutta la filmografia di Bergman, in particolare i film “Persona” e “Immagine allo specchio”. E sto concludendo tutta la filmografia di Kieslowsky, sto vedendo ora “Il Decalogo”, li vedo anche e soprattutto per studio personale. Per quanto riguarda i miei film preferiti ce ne sono molti, “E.T. l’extra-terrestre” di Steven Spielberg, uno dei primi film che ho visto, “Eyes Wide Shut” di Kubrick. Per cambiare genere, ma sempre uno dei miei preferiti, “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto” di Lina Wertmuller con Adriano Giannini e Mariangela Melato. Il mio genere preferito è il thriller psicologico.

Molti lettori di CineAvatar sono amanti del cinema horror. A te piace questo genere? Se si, quali sono i tuoi horror preferiti?

Sì, l’horror mi piace, ma più il thriller psicologico. Ho visto ultimamente un horror molto bello e coinvolgente di Darren Aronofsky, “Madre”, con Javier Bardem e Jennifer Lawrence. Mi è piaciuto anche “Requiem for a Dream” dello stesso regista, mi ha preso moltissimo. Spero di poter recitare a breve in un progetto del genere.
Maria Sofia Palmieri
Domanda un po’ banale, ma quali sono i 3 libri che ti porteresti nella classica isola deserta?
Su un’isola deserta mi porterei i miei libri preferiti, “Il giovane Holden” di Salinger, “Madame Bovary” di Flaubert, “l’Ulisse” di Joyce e poi tutti i miei audiolibri in inglese sul miglioramento personale, di vari entrepreneurs americani che sto seguendo.

Progetti cinematografici futuri in cantiere?

Al momento aspetto l’uscita del film che ho appena finito di girare, “Non baciarmi” di Francesco Bonelli, insieme a Maurizio Mattioli, una commedia agrodolce che andrà su Amazon Prime intorno a dicembre! E poi ho un po’ di altre cose in cantiere. Invece a ottobre debutto a Roma con un nuovo spettacolo, una novità assoluta, che mi richiederà molto impegno in quanto è uno spettacolo molto complesso, saremo solo due attrici in scena.

Hai tantissimi follower su Instagram, complimenti! Hai voglia di salutare i tuoi fans e i lettori di CineAvatar?

Saluto tutti i follower e le persone che con affetto mi seguono. E vi annuncio che venerdì 7  agosto alle ore 18 sarò su Instagram in diretta con Marco Baldini.