“M3GAN” è la nuova bambola assassina del 21° secolo, poco creepy ma tanto divertimento made in Jason Blum e James Wan

Com’è? La nostra recensione.

Di cosa parla “M3GAN”?

La piccola Cady (Violet McGraw) è l’unica sopravvissuta di un terribile incidente sulla neve fra le gelide montagne dell’Oregon. Durante una tempesta, uno spazzaneve ha travolto la macchina dei suoi genitori uccidendoli all’istante. Viene affidata alla zia Gemma (Allison Williams, la fidanzata da Daniel Kaluuya in “Scappa – Ge Out“), un’ambiziosa ingegnere robotico di un’azienda di giocattoli, produttrice di un robottino simil Furby, la Funki. La zia lavora a una bambola ipertecnologica dalle sembianze umane, M3gan (Model 3 Generative Android), interpretata da Amie Donald, che rivoluzionerà l’industria di giocattoli, ma durante la presentazione al capo David Lin, il robot esplode.

Il progetto M3gan viene bloccato.

Nel frattempo Gemma ha difficoltà a instaurare un legame con la piccola Cady, crescere una bambina non è la prerogativa della sua vita. Una sera la nipote le fa capire l’importanza del progetto “M3gan“, decide così di riprenderlo in mano dando vita al primo androide programmato per proteggere Cady, così da limitare al minimo i doveri di tutrice. La bambina si lega in maniera morbosa all’androide, e l’intelligenza artificiale di M3GAN acquisisce sempre più un’identità malvagia che la porta a uccidere senza pietà.

m3gan wan blum

Un’altra bambola che uccide? Ni, vi diciamo noi perché vederlo

Il concept sarà pure obsoleto, di robot e bambole che uccidono il Cinema ne è pieno, ma quando c’è una produzione che ha ai vertici Jason Blum e James Wan – che di bambole è un cultore (Mary Shaw dagli occhi pazzi e le sue bambole, Annabelle, Billy di “Saw“) – il risultato è un film, più thriller sci-fi che horror, di puro intrattenimento aggiornato ai nostri tempi è assicurato.
Diretto da Gerard Johnstone e scritto da Wan con Akela Cooper, “M3gan” è una visione sarcastica all’eccesso tecnologico che si è infiltrato nelle nuove generazioni; i techchild del 2000, più sensibili delle precedenti nate e cresciute senza smartphone e tablet. È la rappresentazione della tecnologia in sostituzione alle figure genitoriali, sempre meno presenti nelle vite dei figli (quanti genitori delegano il ruolo educativo a uno strumento tecnologico?).

C’è una scena cult?

La scena cult è stata parodizzata in ogni talk statunitense, dal Tonight Show di Jimmy Fallon al Drew Barrymore Show, e su Tik Tok è diventata virale. Non vi sveliamo molto del contesto, ma a un certo punto del film M3gan si trova a girare indisturbata nella sede della Funki. In un corridoio dalle pareti rosso sangue incrocia il capo di Gemma e per reazione inizia a ballare come una robot popstar.

La M3gan dance in Italia non è diventata virale come la più famosa di Mercoledì Addams, ma negli Stati Uniti sono decine i video challenge fra le due.

m3gan wan blum johnstone

Perché vederlo?

M3gan” ha diversi strati di lettura, ma prima di tutto è un film dal sottile humour nero, sarcastico e divertente che ripropone i cliché tipici di genere. Un film da sala cinematografica da vedere con gli amici, mangiando del popcorn e sorseggiando una bibita fresca. Questo modo di vivere la sala così genuino negli Stati Uniti è stato capito e il successo al botteghino ne è la conferma.

M3gan” è distribuito in Italia da Universal Pictures.

VALUTAZIONE CINEAVATAR

 

REVIEW OVERVIEW
Regia
Sceneggiatura
Fotografia
Montaggio
Colonna Sonora
Interpretazioni
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Simone Sottocorno
Nato con il Cinema nella testa, cresciuto nella penombra della sala. A 6 anni mio fratello compra il primo videoregistratore e da lì l'ho preferito alla bicicletta.
m3gan-la-bambola-assassina-3-0-made-in-james-wan-recensione"M3gan" ha diversi strati di lettura, ma prima di tutto è un thriller sci-fi dal sottile humour nero, sarcastico e divertente che ripropone i cliché tipici di genere. Vi divertirete con leggerezza.