
«Lo», prime lettere di «Log in», fu il primo messaggio ad inaugurare l’esistenza di Internet in uno scantinato della UCLA nel 1969. Paradossalmente analogo a «Lo and Behold», guarda e ammira, concetto che sembra ispirare e dar vita a tutta la filosofia del cinema di Werner Herzog. Nel suo nuovo documentario il sommo regista si inserisce infatti nel mondo di Internet e del virtuale con lo spirito con cui si esplora una foresta amazzonica o un pianeta sconosciuto, forte della totale assenza di pregiudizi e aspettative di uno straniero in ricerca. In questo modo, fotografa glorie, pericoli, possibilità della connettività che sempre più immerge e struttura le nostre vite e relazioni. E calandosi nella foresta del web, proprio come ogni buon viaggiatore sembra chiedersi: esiste un fuori, in cui tornare a rivedere la luce del sole?
