L’estate più calda, diretto da Matteo Pilati e prodotto da Notorious Pictures e Amazon Studios, è disponibile su Prime Video.

Di cosa parla L’estate più calda?

In un paese della Sicilia meridionale, si intrecciano le vite di un gruppo di ragazzi nel corso di un’estate più calda che mai. Lucia (Nicole Damiani) sta per partire per l’università e dovrà separarsi da Valentina (Alice Angelica), la sua migliore amica. L’arrivo di Don Nicola (Gianmarco Saurino) nella piccola parrocchia di Don Carlo (Nino Frassica) porterà entusiasmo, cambiamenti e un amore proibito.

Com’è il film?

L’estate più calda di Matteo Pilati (Maschile Singolare) ha le caratteristiche di una bellissima, seducente e frizzante zona di confort scossa dall’incedere dirompente, e a volte distruttivo, della vita. La commedia è brillante, divertente e oscilla tra i contrasti, visivi e narrativi, con un ritmo fluido e cadenzato.

L’estate, si sa, è la stagione più bella e malinconica dell’anno. La stagione in cui si vive il presente e in cui il futuro è permeato da un ineluttabile senso di fine. L’assunto su cui si sviluppa il film è proprio questo, la bellezza del presente, la leggerezza dei flirt estivi e l’inizio di una storia d’amore che guarda a un futuro incerto di sacrifici e compromessi.

Il lavoro di sceneggiatura, dello stesso regista insieme a Giuseppe Paternò Raddusa e Tommaso Triolo, è travolgente, originale e coraggiosa. Personaggi e ambientazioni sono realistici, ironici e unici; nella sua forma filmica il racconto assume la valenza di uno spaccato di vita credibile, mai sopra le righe in cui le emozioni più disparate vengono messe in gioco.

l'estate più calda recensione
I protagonisti del film L’estate più calda recensione
Coming-of-age o commedia romantica?

A metà strada tra il coming-of-age e la commedia romantica, L’estate più calda si posiziona all’interno di un genere ibrido che bilancia perfettamente il necessario bisogno di romanticismo e quel passaggio delicato alla vita adulta che tutti, o quasi, abbiamo sperimentato.

L’estate del film è una finestra sulle vite dei protagonisti, le insicurezze di Valentina, le responsabilità di Lucia e il percorso spirituale di Nicola. Lo spettatore è invitato a entrare nelle loro vite per vivere il momento in cui, inevitabilmente, i protagonisti sono chiamati a delle scelte. Ed è qui, tra le sfumature del racconto, che assistiamo allo scontro tra la realizzazione della libertà personale e il senso del dovere, sempre in chiave lieve e ironica.

Merito qui, va ai protagonisti. C’è da rimanere meravigliati dalla bellezza e dalla freschezza dei volti delle due protagoniste femminili; Nicole Damiani e Alice Angelica bucano lo schermo per la loro genuina semplicità risultando credibili e di grande talento. Gianmarco Saurino fa un lavoro straordinario, fatto di sguardi e silenzi, per raccontare il dramma della scelta tra un amore tangibile e reale e una fede cieca (e canta pure Julie Andrews). Un plauso di tutto rispetto va a Nino Frassica e Stefania Sandrelli che vigilano sul cast di giovani attori con due interpretazioni deliziose.

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Foto dal film L’estate più calda recensione
È davvero un’estate calda?

Forse bollente. Non solo per le temperature, gli incedi o per la componente erotica, ma anche e soprattutto per il modo in cui il racconto rende affascinante il proibito e non banalizza mai cosa significhi l’amore alla luce di un sacrificio. Il film è audace molto più in quello che nasconde che in ciò che manifesta e nessun gesto è mai lasciato al caso. Perfino un dito medio.