IN ATTESA DELLA QUARTA STAGIONE,
RIPERCORRIAMO IL SUCCESSO DI SKAM ITALIA

L’ho scoperta un po’ per caso parecchio tempo fa e me ne sono subito innamorata.

Utilizzo propriamente la parola scoperta perché mi sono imbattuta, leggendo qua e là in rete, nel successo di questa web serie norvegese che stava facendo impazzire gli adolescenti di mezza Europa. Spinta dalla curiosità e della mia voglia di conoscere i fenomeni sociali moderni ho recuperato in poco tempo la prima e parte della seconda stagione italiana e ne sono rimasta affascinata.

Skam, che in norvegese significa vergogna, nasce nel 2015 come un contenuto web da un’idea di Julie Andem e, nonostante gli scarsi mezzi, diventa subito un fenomeno nazionale grazie al passaparola dei tanti adolescenti che si ritrovavano nei linguaggi e nelle vicende della serie.

skam italia

Non tarda ad arrivare il successo oltre i confini del paese grazie, e soprattutto, ai social network (soprattutto Twitter e Tumblr) dove oggi i giovani vanno a ricercare i contenuti che più li rappresentino. La stessa Andem ha sempre dichiarato di essere interessata a creare un prodotto destinato a un pubblico nativo digitale e l’ha realizzato giocando sul loro campo.

Il format viene presto venduto in tutta Europa e molti Paesi realizzano la loro versione locale. È così che Skam Italia prende vita in un liceo di Roma.

L’aspetto più affascinante del progetto è la cura e la volontà di raccontare la realtà così com’è, anche attraverso storie vere. Il pregio della serie è sicuramente saper dipingere una generazione di adolescenti nella loro quotidianità senza stereotipi sterili e senza alcun tipo di tabù. Le tematiche trattate spaziano dall’esclusione sociale al sesso, dalla ricerca di se stessi alla perdita dell’autostima, passando per il comig out e lo scontro con il mondo adulto fino alla malattia mentale.

La regia e la fotografia sono particolarmente ispirate e gli attori sono bravi e credibili nonostante siano, in gran parte, al loro debutto. Come già accennato, la serie italiana è un remake di quella norvegese, ma con una limpida dichiarazione di intenti: essere credibile per il gusto del pubblico italiano.

La serie così, adattata da Ludovico Bessegato, parla come gli adolescenti italiani di oggi, ascolta le stesse canzoni e affronta la vita con gli stessi timori, dubbi e mezzi. Ed è proprio sui mezzi che fa leva l’originalità di un prodotto la cui natura narrativa è cross mediale e interattiva.

Il racconto della serie è sempre stato in tempo reale, ogni puntata si collocava nel preciso momento in cui andava in onda. Tra un episodio e l’altro, poi, venivano diffuse online delle clip, 4/5 a settimana, che raccontavano come la vita dei personaggi esistesse al di là del prodotto seriale.

A supporto di questi filmati c’erano i profili social dei protagonisti che venivano aggiornati costantemente perché Skam “esiste” oltre la narrativa episodica. Skam è un dedalo di chat whatsapp, messaggi vocali e post Instagram che vivono e convivono fuori della finzione. I personaggi, come e con gli adolescenti, interagiscono attraverso le dinamiche sociali proprie dei nativi digitali.

Con l’arrivo su Netflix della quarta stagione sicuramente si perderà quel senso di continuità che le stagioni precedenti hanno saputo fare con le clip settimanali, anche se la piattaforma streaming sta condividendo sui canali social diversi contenuti per il lancio.

Sono infatti riapparse le prime chat, le chiamate di gruppo, le videochiamate e degli estratti di programmi radiofonici di Radio Osvaldo (la radio del liceo).

skam italia
I protagonisti di Skam Italia

La quarta stagione sarà incentrata sul personaggio di Sana Allagui, interpretata dall’attrice Beatrice Bruschi.

“La quarta stagione ha per protagonista Sana, una ragazza italiana di seconda generazione musulmana praticante. L’equilibrio costruito nel tempo tra i suoi valori e quelli della società italiana, della quale si sente orgogliosamente parte, rischia di vacillare per un incontro inaspettato: quello con un amico del fratello con il quale nasce un’intesa improvvisa” (via Netflix Italia).

La regia della serie è firmata da Ludovico BessegatoLudovico Di Martino. Nel cast troviamo Beatrice Bruschi, Federico Cesari, Giancarlo Commare, Rocco Fasano, Benedetta GargariLuca Grispini, Martina Lelio, Ludovica Martino, Greta Ragusa, Ludovico Tersigni, Francesco Centorame.

Se ancora vi state chiedendo perché vedere Skam Italia la risposta è semplice: non ne potrete più fare a meno.