Recensione del cortometraggio Due Estranei di Travon Free e Martin Desmond Roe candidato all’Oscar 2021 e disponibile su Netflix

Due Estranei (Two Distant Strangers) racconta la storia di Carter James, un fumettista nero che, dopo aver trascorso la notte con una giovane donna, torna a casa dal suo pitbull quando viene fermato da un poliziotto bianco. Da questo momento in poi Carter entrerà in vortice temporale che si rivelerà per lui fatale.

Il cortometraggio, interpretato da Joey Bada$$, Andrew Howard e Zaria e diretto da Travon Free e Martin Desmond Roe, è stato nominato nella categoria Miglior cortometraggio agli Oscar 2021 ed è disponibile su Netflix. La storia si svolge all’interno di loop temporale utilizzato in maniera molto precisa e con un messaggio molto chiaro: dimostrare che, qualunque cosa facciano i neri, nulla impedisce alla polizia di ucciderli.

Il corto, della durata di 32 minuti, è onesto, crudo e incredibilmente reale. In appena mezz’ora, il film offre un commento toccante e commovente sulla giustizia razziale in America, alla luce degli avvenimenti dell’ultimo anno e del movimento Black Lives Matter.

due estranei

Non a caso infatti, i riferimenti all’attualità, con i vari scenari che vive il protagonista ogni mattina al risveglio e che lo portano inevitabilmente alla morte, sono lampanti. La storia di Carter è una rappresentazione immaginaria delle tragedie realmente accadute a persone come George Floyd Breonna Taylor; la polizia soffoca (rievocando le parole I can’t breathe), abusa del proprio potere e in uno di questi scenari le forze dell’ordine entrano armati nell’appartamento dove si trova Carter e lo uccidono perché impugna un coltello mentre si trovava in cucina per accorgersi, poi, di aver fatto irruzione nell’appartamento sbagliato.

Questo corto è costruito come manifesto di una denuncia sociale molto calda che spinge a pensare, cercando di scuotere gli animi e, soprattutto, risvegliare la coscienza civile. Non a caso Travon Free ha scritto la sceneggiatura nel luglio dello scorso anno dopo che aveva partecipato alle proteste di Black Lives Matter. Due Estranei ti butta addosso la pesante verità di una situazione sociale tesa e fa riflettere su quei cambiamenti necessari provocando, sapientemente, un senso di impotenza e rabbia nello spettatore.

C’è, infatti, un senso di nervosismo per tutto il corto, invocato dall’agonia quotidiana di Carter che si sveglia e si rende conto di dover affrontare la stessa terribile sorte.
Due estranei usa così un espediente narrativo per enfatizzare un punto fondamentale: la vita di Carter è la dura realtà in cui i neri vivono tutti i giorni.