Vivere: incontro con il cast e la regista Francesca Archibugi

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Il cast di Vivere a Venezia – © Gabriele Lingiardi
Dopo la presentazione fuori concorso a Venezia 76Vivere di Francesca Archibugi è approdato nelle sale italiane. Il film racconta di una famiglia disfunzionale e del rapporto che si viene a creare in seguito all’arrivo della nuova ragazza alla pari irlandese.
In occasione dell’ultima Mostra di Venezia abbiamo partecipato a un incontro con il cast e la regista Francesca Archibugi. Durante l’attività stampa gli autori e gli attori hanno rivelato alcuni particolari interessanti sul film.
Francesca Archibugi ha parlato del lavoro di sceneggiatura, svolto insieme a Paolo Virzì e a Francesco Piccolo, come un percorso molto personale e molto poco metodico. Ognuno di loro nella scrittura dei personaggi ha portato qualcosa di sé e del proprio vissuto.
La regista e sceneggiatrice ha raccontato di essersi ispirata alla vita adulta, riferendosi ai due protagonisti Luca e Susi, al logorio sempre più incessante per il compromesso continuo con l’esistenza che si deve fare quando non si è più giovani, “più si è sfiancati, però, più si è belli e si raggiunge una verità che altrimenti anche nella purezza non si raggiunge”. Anche secondo lo sceneggiatore Francesco Piccolo, i personaggi principali sono due sconfitti, ma “proprio attraverso la sconfitta, le persone possono costruire delle personalità sorprendenti.”
Andrea Calligari e Micaela Ramazzotti – © Gabriele Lingiardi
Micaela Ramazzotti ha descritto la sua Susi come un personaggio estremamente positivo. “Susi ha uno sguardo esterno”, guarda al di fuori di sé, per questo risulta sempre molto altruista, migliore di molti altri personaggi che sono, al contrario, decisamente egoisti. Questo è anche il suo modo per uscire dalla propria vita, eppure, nella sua ignoranza, Susi “è molto libera” e “non giudica mai”, accetta tutti i segreti di Luca, suo marito, per un amore profondo e in nome di un legame che sembra impossibile da spezzare: “stanno bene insieme perché stanno peggio divisi”.
Luca, il personaggio interpretato da Adriano Giannini, è stato introdotto da Francesco Piccolo come il peggiore di tutti, eppure anche il più sorprendente per la scelta che compie alla fine del film. Luca è un giornalista molto “creativo”, secondo l’attore il suo lavoro di condimento delle notizie gli permette di “uscire dalla grotta e godere di qualche raggio di sole”. Vive la pulsione erotica in maniera quasi drammatica: “è una fune a cui si aggrappa tentando di uscire da quella grotta, è una maniera per sentire la vita.” Nonostante, quindi, sia un personaggio negativo, “bisogna giudicarlo con cautela, anche le sue azioni nascono da un disagio profondo, dalla ricerca di vita”. Sono personaggi, quindi, complessi e, a loro modo, fragili.
Francesca Archibugi ha poi parlato della scelta di Roisin O’Donovan per interpretare Mary Ann, ragazza alla pari irlandese nella famiglia di Susi e Luca. La sua scelta è caduta non solo sulla sua bravura come attrice, ma soprattutto sui suoi colori, sulla sua capacità di evocare l’Irlanda soltanto attraverso la sua presenza. È risultata perfetta per il personaggio proprio perché risultava una “aliena”, completamente diversa, rispetto agli altri.
Andrea Calligari, infine, interpreta Pierpaolo, figlio di Luca. Il giovane attore, a proposito del suo ruolo, ha svelato che è stata “una grande prova e una grande sfida”, considerando la sua interpretazione in Vivere come un suo esordio effettivo da “quasi” adulto. “Ho avuto da gestire delle situazioni, dovevo capeggiare nelle scene ed è stata una sfida. Ci sono stati momenti di panico e devo ringraziare Francesca (Archibugi) e Adriano (Giannini). La scena del mantello è stata pesante. Una grande prova, spero di esserne uscito vincitore. Non ho ancora visto il film, vi dirò se sarò soddisfatto.
Insieme a loro nel cast troviamo anche Enrico Montesano, Massimo Ghini, Marcello Fonte, Valentina Cervi e Elisa Miccoli.
Vivere è al cinema dal 26 settembre con 01 Distribution.
Teresa Paolucci