Il frate santo con le stimmate rivive nel nuovo film di Abel Ferrara con protagonista Shia LaBeouf
Quando è trapelata la notizia che Shia LaBeouf avrebbe interpretato Padre Pio in un film diretto da Abel Ferrara, in molti non sono riusciti a trattenere un sorriso. Sembrava impensabile che due personaggi così lontani potessero raccontare la storia di un Santo tanto amato. Eppure è successo: LaBeouf ha preso quel ruolo e per interpretarlo al meglio è andato a vivere la preghiera in un monastero coi frati cappuccini in California. Ferrara, che nel 2016 aveva diretto il documentario “Searching for Padre Pio“, scritto con Maurizio Braucci (sceneggiatore di Martin Eden, di Gomorra di Garrone e co-autore anche di questo film), ha raccontato in una recente intervista delle sue origini italiane e di come sia cresciuto fra la devozione al Santo.
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Oggi che sono state diffuse le prime foto che trovate qui sotto, in molti si sono rimangiati quei sorrisi beffarsi, e sono pronti a vederlo alla 79. Mostra del Cinema di Venezia, dove sembra oramai certa la sua presentazione mondiale.
LA TRAMA
Il film narra i fatti avvenuti nel 1920 a San Giovanni Rotondo: la prima vittoria socialista contadina repressa nel sangue, concomitante con l’arrivo in città del giovane frate in piena crisi mistica che manifesta i primi miracoli e riceve proprio allora le prime stimate.
NOTE DI REGIA
Il progetto è iniziato 5 anni fa, quando ho visto l’Abbazia di Santa Maria di Pulsano, a Monte Sant’Angelo. Dall’inizio ho percepito l’atmosfera particolare della gente per questo progetto, ho percepito la bellezza di questi luoghi e quindi l’intenzione era quella di realizzare un film mistico, mitico, ma anche vero e reale. Ho cercato di capire il cuore, il vero spirito di Padre Pio, chi era realmente e la sua storia. Abbiamo capito che l’unico modo era cercare nel luogo in cui veramente la storia si è svolta. Quando abbiamo scoperto che la sua storia coincideva con la rivolta socialista di San Giovanni Rotondo, l’inizio di una nuova era, ho sentito che c’erano tutti gli elementi per raccontare una storia forte. Non è solo la storia spirituale di Padre Pio, ma quello che mi ha attirato è la sua relazione con le persone vere. La sua potenza e la sua eccellenza come confessore, il suo collegamento spirituale. Tutto questo è un elemento di grande fascino. Una rivelazione sono state le lettere di Padre Pio, il carteggio tra San Marco La Catola e San Giovanni Rotondo.
Nato Francesco Forgione nel 1887, è il Santo cattolico del 20° secolo più famoso e venerato al mondo. Consacrato sacerdote nel Duomo di Benevento nel 1910, in quello stesso periodo iniziarono a manifestarsi le prime stimmate, che confessò con grande vergogna solo nel 1911 al suo padre spirituale di San Marco in Lamis. La vita di Padre Pio è stata di grande sofferenza fisica e spirituale, famose sono le lotte contro il Diavolo che i suoi fratelli cappuccini sentivano ogni notte sotto forma di urla e lancio di oggetti; i fedeli affermavano di sentire il profumo di diversi tipi di fiori attorno a lui, altri di averlo visto a migliaia di chilometri (bilocazione) da San Giovanni Rotondo e altri ancora che conoscesse i peccati più profondi dei suoi fedeli senza che questi glieli avessero confessati.
Morì il 23 settembre 1968 in odore di santità: beatificato nel 1999, Giovanni Paolo II lo ha canonizzato con una messa solenne alla presenza di decine di migliaia di fedeli provenienti da tutto il mondo il 16 luglio 2002.
Fonte: Filmitalia.org
