Il licenziamento di Melissa Barrera da Scream 7 sembra risalrire a più di un mese fa.

La polemica su Scream 7 non si ferma. Le novità riguardano Melissa Barrera. Secondo i recenti sviluppi diffusi, l’attrice sarebbe stata licenziata più di un mese fa, rispetto agli eventi conosciuti.

Secondo quanto diffuso, il licenziamento di Barrera sarebbe dipeso da certe esternazioni sui social, relative alla guerra tra Israele e Hamas e alla narrazione equivocabile e a senso unico dei mass media. Dunque, un allontanamento forzato voluto dalla produzione, per motivi di politica schierata.

A questo fatto increscioso, poiché adombrato dallo spettro della censura, era seguito l’addio di Jenna Ortega dal set, amica di Barrera. Una notizia, questa, che aveva ulteriormente alimentato la teoria sopra indicata.

Hollywood Reporter riporta invece la questione a fattori antecedenti e venuti a galla recentemente. Tuttavia, anziché gettare luce e chiarimenti, alimentano invece il paradosso.

Il licenziamento dovrebbe, forse, ricollegarsi a politiche di natura economica della produzione Spyglass. Gary Barber, capo produttore, avrebbe infatti negato l’innalzamento dei cachet sia di Neve Campbell sia di Jenna Ortega, quest’ultima allontanatasi dal progetto poiché impegnata per le riprese della seconda stagione di Mercoledì. Scelta oltremodo assurda visti gli scioperi degli sceneggiatori e degli attori riguardo la ricontrattualizzazione e i sistemi di compenso.

Tuttavia, è quanto mai paradossale che la notizia dell’esclusione di Melissa Barrera dal progetto, che aveva già firmato il contratto, sia venuta a galla proprio in occasione della presa di posizione sul conflitto israeliano-palestinese.