É stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino rappresenterà l’Italia agli Oscar 2022.
La commissione di selezione, istituita presso l’Anica su richiesta dell’Academy, si è riunita oggi e ha scelto È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, presentato in concorso a Venezia 78, come film che rappresenterà l’Italia nella selezione per il miglior film internazionale agli Oscar 2022.
Il film di Sorrentino è stato scelto tra i 18 in lizza. Le candidature agli Oscar 2022 saranno annunciate l’8 febbraio 2022, mentre la cerimonia di premiazione si terrà a Los Angeles il 27 marzo.
Sorrentino ha così commentato la notizia:
“È stata la mano di Dio è il mio film più importante e doloroso e sono felice che tutto questo dolore oggi sia approdato alla gioia. Quello di oggi è solo il primo passo e il bello di questa gara è che l’unica competizione al mondo in cui arrivare già tra i primi cinque è una vittoria. Sono felice che il film sia stato selezionato. Ringrazio di cuore la commissione dell’Anica, che ha scelto il mio tra tanti bei film. Ringrazio The Apartment, Fremantle e Netflix per avermi sostenuto. W il cinema italiano”.
Nel cast troviamo Filippo Scotti, Toni Servillo, Teresa Saponangelo, Marlon Joubert, Luisa Ranieri, Renato Carpentieri, Massimiliano Gallo, Betti Pedrazzi, Biagio Manna, Ciro Capano, Enzo Decaro, Lino Musella e Sofya Gershevich.
L’anteprima mondiale del film si è tenuta lo scorso 2 settembre alla 78° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Prodotto da Lorenzo Mieli e Paolo Sorrentino – una produzione The Apartment, società del gruppo Fremantle – È stata la mano di Dio uscirà in cinema selezionati il 24 novembre e su Netflix il 15 dicembre 2021.
SINOSSI
Dal regista e sceneggiatore Premio Oscar® Paolo Sorrentino (Il Divo, La grande bellezza, The Young Pope) la storia di un ragazzo nella tumultuosa Napoli degli anni Ottanta. Una vicenda costellata da gioie inattese, come l’arrivo della leggenda del calcio Diego Maradona, e una tragedia altrettanto inattesa. Ma il destino trama dietro le quinte e gioia e tragedia s’intrecciano, indicando la strada per il futuro di Fabietto. Sorrentino torna nella sua città natale per raccontare la sua storia più personale, un racconto di destino e famiglia, sport e cinema, amore e perdita.
Fonte: Ansa