Paolo Genovese ha iniziato le riprese a Roma del suo ultimo film con Valerio Mastandrea, Toni Servillo e Margherita Buy

Nell’attesa di vedere Supereroi, il cineasta è già tornato sul set romano che lo vedrà impegnato per 9 settimane de Il Primo Giorno della mia Vita, film con Valerio Mastandrea, Margherita Buy e Toni Servillo sulla forza di rialzarsi quando tutto intorno sembra crollare.

Pluripremiato autore di titoli di grande successo come Immaturi, Tutta colpa di Freud, Perfetti sconosciuti e The Place, Paolo Genovese porta sul set un suo soggetto e dichiara: “Tutte le storie hanno un loro destino e se questa arriva proprio adesso, dopo circa quattro anni di scrittura e riscrittura, non è un caso. Penso sia il periodo giusto per fare un film sulla voglia e sulla necessità di ripartire”.

La sceneggiatura del film, da cui nel 2018 è stato tratto il secondo e omonimo romanzo del regista edito da Einaudi, è scritta dallo stesso Genovese insieme a Paolo Costella, Rolando Ravello e Isabella Aguilar.

Il primo giorno della mia vita è una coproduzione Medusa Film e Lotus Production, prodotta da Marco Belardi per Lotus Production, una società di Leone Film Group. Distribuito da Medusa Film.

Nel cast anche Elena Lietti, Antonio Gerardi, Vittoria Puccini, Alessandro Tiberi e Thomas Trabacchi.

LA SINOSSI 

La racconta attraverso la vita di un uomo (Valerio Mastandrea), due donne (Margherita Buy e Sara Serraiocco) e un ragazzino (Gabriele Cristini) che, convinti di aver toccato il fondo, incontrano un personaggio misterioso (Toni Servillo) in grado di regalare loro una settimana di tempo per scoprire come potrebbe essere il mondo in loro assenza. E se possibile, trovare la forza di ricominciare e innamorarsi di nuovo della vita, il cui inestimabile valore viene messo in primo piano.

Correlati: la recensione di Perfetti Sconosciuti (qui)

IL POST DI GENOVESE

Una sceneggiatura se non diventa un film è un po’ cartastraccia, una specie di manuale di istruzioni per raccontare una storia che se poi non la racconti che ci fai? Per questo ogni volta che inizia un film provo un grande senso di gratitudine per tutti quelli che lo hanno permesso. Insomma ‘sto ciak era per dire grazie.”

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