Dalla Cina arrivano notizie riguardo la ripresa nel settore del cinema e della tv. Data l’Emergenza Coronavirus, tutta l’industria era stata bloccata per diverse settimane, ma gli studios stanno riaprendo poco per volta.
Xiangshan Film e Television Town a Ningbo, una delle province di Zhejiang più esterne, è stata uno dei primi a riaprire a fine febbraio, con 4 crews al lavoro e altre 50 pronte a tornare.
La troupe della seconda stagione della serie premiata Like a Flowing River è stata una delle prime a far ripartire le riprese. Lo scorso 15 marzo, infatti, l’attore protagonista Wang Kai ha postato la foto di un cielo blu sul suo account Weibo. L’imagine è stata poi ripostata dall’acccount della serie, con il messaggio: “è il terzo giorno di ritorno al lavoro e c’è un sole brillante. Speriamo tutto vada bene!”.
Hengdian World Studios, una delle case di produzioni cinesi maggiori, ha riaperto 5 studios il 28 marzo, con più di 20 staff al lavoro. Tra le series, Legend of Fei con Zhao Liying e Wang Yibo. Inoltre hanno riaperto anche altre case di produzione.
Per quanto riguarda i film sono ripartite le riprese quelle di Impasse del regista Zhang Yimou, dopo più di 50 giorni di fermo a causa della epidemia.
Anche la pellicola Moses in the Plain prodotta da Diao Yinan della Golden Bear e diretta da Zhang Ji, ha fatto ripartire le riprese il 26 marzo scorso.
Ovviamente, data la serietà del Coronavirus, le troupe tornate al lavoro stanno prendendo le giuste misure di prevenzione e di controllo. Tra queste c’è quella di non avere più di 50 persone sui set durante le riprese. Alle stesse troupe è stato chiesto, prima di riprendere i lavori, di rimanere in quarantena per 14 giorni precauzionali.
In accordo con il resoconto dei Media, l’amministratore del Hengdian World Studios ha richiesto a tutti i membri di una troupe di fare un tampone preventivo e di rispondere correttamente a 25 domande prima di poter tornare al lavoro.
Rimaniamo in attesa di ulteriori sviluppi.
Fonte: CGTN
