Con la sua epopea in due parti Rebel Moon, Zack Snyder è tornato sotto i riflettori dei media.
Ormai sono sei anni che l’autore di 300 è tornato alla regia dopo un periodo da produttore, contribuendo fortemente a plasmare l’immaginario occidentale dei cinecomics. Snyder ha dato vita a un vero e proprio snyderverse composto dalle sue creative e originali produzioni, allargando e influenzando tutto l’universo DC.
L’accoglienza del pubblico per la sua prima collaborazione Netflix, Army of the Dead fu scarsa, così come per il famoso Snydercut di Justice League, segni che forse l’autore abbia perso negli ultimi anni il solito smalto.
The Atlantic dedica un interessante articolo alla carriera del regista, analizzandone i progetti ma soprattutto la cifra stilistica e indagando le tracce reali della sua influenza sul cinema degli ultimi venticinque anni.
Tra i contributi dell’articolo c’è proprio quello di Christopher Nolan il quale ammette senza esitazioni che tutti i film di supereroi degli ultimi anni portano una traccia del lavoro di Zack Snyder. Il regista inglese ha inoltre più volte ribadito l’importanza di Watchmen, annoverandolo tra i suoi film più apprezzati degli ultimi tempi.
I due, ricordiamo, sono amici e collaboratori di lunga data e lo stesso Snyder considera Dunkirk una delle sue grandi ispirazioni per il suo Rebel Moon.