Lo sbirro di Detroit sbarca su Netflix nel sequel della trilogia di Brest – Scott – Landis
L’iconico poliziotto casinista Axel Foley, interpretato da Eddie Murphy in tre pellicole tra il 1984 e 1994, è tornato nel primo teaser trailer di “Beverly Hills Cop 4” (titolo italiano “Un piedipiatti a Beverly Hills: Axel F“) che approderà su Netflix nell’estate 2024.
Il film Netflix segna il ritorno di gran parte del cast originale come gli indimenticabili colleghi Billy Rosewood (Judge Reinhold) e John Taggart (John Ashton) e le new entry Kevin Bacon, Joseph Gordon- Levitt e Taylour Paige. Non solo: Paul Reiser e Bronson Pinchot hanno ripreso i ruoli di Jeffrey Friedman e Serge. Al debutto alla regia di un lungometraggio il regista australiano Mark Molly, che ha rimpiazzato Adil El Arbi e Bilall Fallah, a loro volta ingaggiati nel 2016 per sostituire Brett Ratner; la sceneggiatura è di Josh Appelbaum, Will Beall e André Nemec.
Un’unica chance per rinvigorire il franchise, affossato da quel “Beverly Hills Cop 3“ del 1994 diretto da John Landis,distrutto dalla critica e dai fan di mezzo mondo che non videro di buon occhio il cambiamento verso i toni più leggeri della commedia. Lo stesso Eddie Murphy, a distanza di anni, rinnegò il lungometraggio dicendo che non aveva nulla a che vedere con i primi due film diretti da rispettivamente da Martin Brest e Tony Scott.
LA SINOSSI
Il detective Axel Foley (Eddie Murphy) torna a pattugliare le strade di Beverly Hills. Dopo che la vita di sua figlia è minacciata, lei (Taylour Paige) e Foley fanno squadra con un nuovo partner (Joseph Gordon-Levitt) e i vecchi amici Billy Rosewood (Judge Reinhold) e John Taggart (John Ashton) per svelare un complotto.
IL POSTER UFFICIALE
Paramount, la casa che detiene i diritti, ha fatto un accordo di licenza – con l’opzione per un sequel – con Netflix per realizzare il quarto capitolo sotto l’ala protettiva del grande produttore Jerry Bruckheimer.
Questo è il terzo accordo tra Paramount e Netflix dopo “The Cloverfield Paradox” (lanciato con uno spot a sorpresa durante il Super Bowl e rilasciato il giorno successivo) e “Annientamento” di Alex Garland (distribuito sulla piattaforma streaming a 17 giorni dall’uscita negli USA, in Canada e Cina, per volere di Paramount).
Il sodalizio fra Netflix è Murphy si è consolidato con “Dolemite Is My Name“, biopic del 2019 sulla star dei blaxpoitation movie Rudy Ray Moore. Oltre al cinema per Murphy si prospetta un ritorno alle origini con la stand-up comedy – sempre targata Netflix – che lo ha consacrato ai tempi del Saturday Night Live.
Fonte: Netflix
