Athena: il trailer del film di Romain Gravas in concorso a Venezia

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Il film di Romain Gravas sarà presentato in concorso a Venezia il 2 settembre

Netflix ha presentato il trailer di “Athena“, l’opera del cineasta francese Romain Gravas, figlio di Costa, che verrà presentata a Venezia 79. A quattro anni da “Il Mondo è Tuo” (Le monde est à toi) Gravas arriverà per la prima volta al Lido il 2 settembre, lo stesso giorno della presentazione di “Bones & All” di Luca Guadagnino. “Athena” è stato scritto da Gravas con Ladj Ly e Elias Belkeddar, nel cast Dali Benssalah, Sami Slimane, Anthony Bajon, Ouassini Embarek e Alexis Manenti.

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LA SINOSSI

Richiamato dal fronte dopo la morte del fratello più piccolo deceduto a causa di un presunto intervento della polizia, Abdel (Dali Benssalah) ritrova la famiglia a pezzi. L’uomo cerca di placare le tensioni crescenti, tra il desiderio di vendetta del fratello minore Karim (Sami Slimane) e gli affari criminali di quello maggiore Moktar (Ouassini Embarek). Mentre la situazione precipita, il quartiere periferico della cité di Athena si trasforma in una roccaforte, teatro di un’imminente tragedia familiare e collettiva… Con il suo terzo lungometraggio il regista Romain Gavras presenta una coinvolgente tragedia moderna scritta con Ladj Ly ed Elias Belkeddar. Fra gli interpreti: Dali Benssalah (Abdel), Sami Slimane (Karim), Anthony Bajon (Jérôme), Ouassini Embarek (Moktar), e Alexis Manenti (Sébastien).

ATHENA, in arrivo su Netflix il 23 settembre.

IL COMMENTO DEL REGISTA

La tragedia greca ha sempre ispirato la mia vita e la mia formazione. Mi affascinano il suo significato simbolico, il concetto di unità di tempo e iI modo di trascendere la realtà, e desideravo avvicinarmi il più possibile a questo metodo di narrazione, per tradurlo in immagini e creare un’esperienza cinematografica immersiva.
Athena potrebbe essere ambientato in ogni epoca, del passato o del futuro. Dietro ogni guerra si nasconde infatti una manipolazione, una bugia originale; la storia si ripete, dalla guerra di Troia ai conflitti contemporanei. Ci sono sempre forze nell’ombra che nutrono l’ostilità: sanno che quando il dolore intimo è troppo grande, la violenza acceca il pensiero, e quando la nazione è fragile, è facile spingerla nel baratro.

Fonte: La Biennale