FOCUS #5-LONDON FILM FESTIVAL 2015: da ‘Brooklyn’ a ‘The Lobster’, il cinema secondo Crowley e Lanthimos!

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Saoirse Ronan fotografata da John Phillips
Saoirse Ronan fotografata da John Phillips
Nuova settimana, nuovi red carpet e nuove anteprime al BFI London Film Festival e molti saranno i film che riscalderanno gli animi degli amanti della settima arte durante la stagione più fredda. Il dramma sentimentale ha dominato la giornata di ieri e regnerà sovrano nei prossimi mesi.  Sarà davvero un inverno straziato dai cuori infranti. Al festival londinese è The Lobster a incuriosire gli spettatori, i consensi ottenuti sino ad ora sono unanimi e la voglia di vederlo diventa ogni minuto più incontenibile (in Italia sarà nelle sale tra poche ore). I poster sono ovunque e i commenti invadono la rete. Le vicende amorose di un single (col volto di Colin Farrell) che vive in un mondo in cui la ‘single-tudine’ conduce a morte certa, stanno tenendo sulla corda il pubblico. La prima prova in lingua inglese del cineasta greco Yorgos Lanthimos, che ha debuttato a Cannes lo scorso maggio e da cui è rincasata con il premio della giuria, ci si aspetta arrivi lontano. Piacerà anche oltremanica?

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Altra pellicola (e interpretazione) che si crede possa far innamorare l’Academy, è Brooklyn con protagonista Saoirse Ronan. La giovane attrice veste i panni di una donna che lascia l’Irlanda alla volta del Nuovo Mondo dove, dopo immensa sofferenza, trova l’amore tra le braccia di un ragazzo italo-americano. Il giorno in cui si trova costretta a tornare a casa sarà anche quello che segnerà un nuovo capitolo e nuove scelte da compiere, perché anche nella terra d’origine il suo cuore verrà rapito da un giovanotto. Il film emoziona, chiunque abbia vissuto il tema del distacco da famigliari e/o dalla propria terra si sentirà vulnerabile. La stessa Ronan durante l’incontro di domenica pomeriggio non ha nascosto la difficoltà provata sul set, non riuscendo a mantenere il consueto distacco dal suo personaggio. Sarà, forse, proprio grazie a questo eccezionale coinvolgimento emotivo che ha ammaliato l’audience e ha portato la critica a ritenere ci siano tutti gli elementi perché vinca a Los Angeles il prossimo febbraio. In attesa di vedere a chi verrà assegnata la famosa statuetta, possiamo solo sperare che l’opera raggiunga presto anche il Mare Nostrum.
Photo by Kerry Brown, courtesy of 2015 Sundance Film Festival
Photo by Kerry Brown, courtesy of 2015 Sundance Film Festival
Col superamento del quinto giorno (siamo al cosiddetto giro di boa), un’ondata di elegante di gossip sta conquistando sempre più spazio. Nelle ultime ore è stato il semplice (ma non banale) abito bianco, personalizzato da accessori “floreali”, proprio dell’attrice irlandese a tenere banco sulle pagine delle notizie locali. Probabilmente s’inizia ad avvertire il peso dei molti drammi, della troppa tensione, dell’eccessiva azione proiettata nelle sedici strutture cittadine in cui è ospitata la kermesse, quindi le parentesi ludiche e un po’ frivole diventano una preziosa boccata di ossigeno che non fa male a nessuno e regala un sorriso leggero.
Oggi sarà il giorno di The Lady in The Van, quindi….stay tuned!
Vissia Menza