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Settima giornata all’insegna del cinema europeo con due protagonisti: Marco Bellocchio e Bertrand Tavernier.
Il regista italiano presenta in concorso Sangue del Mio Sangue con Roberto Herlitzka, Pier Giorgio Bellocchio, Lydiya Liberman, Fausto Russo AlesiAlba Rohrwacher, Federica Fracassi e Filippo Timi. E’ la storia di Federico che viene sedotto da suor Benedetta, condannata ad essere murata viva nelle antiche prigioni di Bobbio. Una chiara ispirazione alla Monaca di Monza in un film che non sembra essere costruito secondo uno schema, tra presente e passato, ma si muove con  troppa audacia metaforica lasciando libero spazio all’ermeneutica.
Bertrand Tavernier partecipa alla proiezione di La vie et rien d’autre, film del 1989, con Philippe Noiret e Sabine Azéma prima di ricevere il Leone d’Oro alla Carriera.
La vera rivelazione della giornata è però il film d’animazione Anomalisa di Charles Kaufman e Duke Johnson. Il film che racconta il viaggio di un oratore capace di cambiare la vita delle persone perdendo però qualcosa di se stesso; un quadro della solitudine umana in stop motion.
Passati i giorni dei grandi nomi, ormai a Venezia resta un cinema intellettuale e di nicchia, ma per fortuna una nota di colore e folklore rende anche questa giornata unica. Per la presentazione del film Tanna (settimana della Critica) sono sbarcati al Lido gli aborigeni del villaggio di Yakel, sull’isola Tanna nell’Oceano pacifico e, vestiti con gli abiti tradizionali di paglia, hanno intonato i loro canti.
A domani con una nuova giornata all’insegna del grande cinema…o almeno si spera!
#TheVeniceGirl