Robert Redford in Old Man & The Gun
Forrest Tucker (Robert Redford) è un anziano criminale che guida un gruppo di ladri di banche soprannominato dai media la “banda dei vecchietti”.
La vicenda raccontata da David Lowery è l’adattamento di un articolo del New Yorker di David Grann. Per quanto sia basato su una storia vera, il film ritrae i personaggi sotto una luce molto più sentimentale ed emozionale. Redford,  in particolare, è un perfetto anziano gentiluomo.
Già dalle prime battute è evidente che la componente d’azione dell’opera è diversa nel suo genere: nella maggior parte dei film aderenti al filone, infatti, si cerca di aumentare la tensione, mentre in Old Man & The Gun lo sceneggiatore e regista David Lowery fa di tutto per allentarla e smorzarne i toni. In linea con l’età avanzata dei protagonisti, i furti sono condotti in maniera molto piacevole e delicata, i complici di Tucker – ben interpretati da Danny Glover e Tom Waits – si lamentano della loro mancanza di energia giovanile con una nota di malinconia. Dopo una vita criminale i due si avvicinano al tramonto delle loro vite, sottolineato dai colori caldi della fotografia, con serenità e consapevolezza di un sicuro successo. Forrest è meticoloso nel modo in cui mette in atto ogni singolo colpo così come nel vestire: insolitamente elegante, è sempre attento agli abiti e alla sua apparenza che sembra essere la chiave di ogni suo trionfo.
Old Man & The Gun (2018)
Il lungometraggio mostra il dramma esistenziale di un uomo che rifiuta di accettare lo scorrere del tempo e lo fa senza troppi clamori, senza disturbare.
Forrest è molto più interessato all’adrenalina della rapina piuttosto che alla ricompensa, di cui, tra l’altro, non sappiamo mai come viene impiegata. Tucker continua a mettere a segno colpi perché lo mantengono giovane nello spirito. È una figura imperscrutabile i cui veri sentimenti sono difficili da leggere e/o interpretare (tra le altre cose non è chiaro se abbia mai usato la pistola che tiene nel vano portaoggetti).
The Old Man & The Gun è più vicino alla favola che alla vita reale. Il racconto del suo protagonista è talmente mitizzato da apparire tanto incredibile quanto amabile. Le tante, ingegnose fughe di prigione aggiungono clamore all’immaginario di Forrest e donano al personaggio un tocco leggendario.
Redford offre una performance sentita e estremamente toccante. Nonostante le rughe e l’età, l’encomiabile attore americano conserva, così come il personaggio che interpreta, quell’aura da “golden boy”, da divo carismatico e affascinante che da sempre lo contraddistingue. Il film rappresenta l’ultimo palcoscenico per Redford, l’addio al cinema di un grande attore che saluta il pubblico al calar del sipario: è rincuorante vederlo interpretare, nel ruolo finale della sua carriera, un personaggio affabile e comunicativo che risulta perfetto per la sua uscita di scena.
Robert Redford è entrato nel cuore della gente interpretando il bandito Sundance Kid nel film Butch Cassidy e dopo quasi mezzo secolo torna a vestire i panni del fuorilegge in Old Man & The Gun, un punto di contatto tra passato e presente che chiude il cerchio di una carriera straordinaria destinata ad essere ricordata nel tempo.