Periferia di Roma. Il piccolo Adriano, otto anni, spaccia droga nel doposcuola su delega della madre. Il padre è in carcere per una soffiata. Anche il fratello maggiore lavora nel traffico della droga. Una mattina irrompe in casa la polizia, e arresta la madre. Adriano e il fratello restano soli, ma quest’ultimo vuole vendicarsi della spia che ha fatto incarcerare i genitori.
“Enfants perdus” è un cortometraggio drammatico diretto da Ermanno Dantini (assistente alla regia in “Amiche da morire” di Giorgia Farina) e ambientato nella periferia di Tor Bella Monaca, a Roma. Il punto di forza del corto è sicuramente l’interpretazione del giovanissimo protagonista, Christian De Martino, totalmente a suo agio in una parte complessa e difficile. La scelta del cast, in generale, risulta molto azzeccata. Non è facile per le produzioni italiane, per progetti che hanno al centro della storia temi come la droga e il disagio delle periferie, trovare gli attori giusti. Da questo punto di vista Dantini ci è riuscito con merito. Altra menzione di “Enfants perdus” (il titolo è una citazione ai reparti militari francesi sacrificabili, sacrificabili come Adriano/De Martino…) è la regia, solida e asciutta, senza particolari inserimenti superflui. Dantini segue da vicino i personaggi, utilizzando uno stile molto vicino al cinema dei fratelli Dardenne“, soprattutto per quanto riguarda il bambino-spacciatore.
https://vimeo.com/239321365