The Revenant: finale ancora da girare e Di Caprio quasi muto nel film; ecco il trailer italiano!

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The Revenant è uno di quei film di cui si parlerà negli anni a venire. Il grande progetto di Alejandro González Iñárritu girato in condizioni estreme nelle Canadian Rockies, a nord-ovest di Calgary con temperature a -29°,  è atteso con grande trepidazione, soprattutto dopo aver ammirato l’emozionante trailer.
Girato esclusivamente con le luci naturali di quei luoghi desolati per la fotografia del due volte Premio Oscar (Gravity e Birdman) Emmanuel Lubezki, sarebbe dovuto essere girato in un unico piano sequenza ma le diverse condizioni atmosferiche non lo hanno permesso (madre natura non segue scalette, quando dovevano esserci scenari spogli la neve cadeva incessantemente e, viceversa, quando servivano luoghi innevati l’effetto serra faceva sciogliere tutto). E adesso, a distanza di 10 mesi Leonardo Di Caprio si sta preparando ad andare in Ushuaia, la regione della Terra del Fuoco in Argentina molto e vicina al Polo Sud, in cerca di quella neve necessaria per ultimare le riprese, cosa che richiederà 1 settimana circa di riprese.
Lo stesso Iñárritu ha spiegato:
La neve si è sciolta, letteralmente, davanti ai nostri occhi. Abbiamo vissuto il riscaldamento globale; avevamo programmato di girare le scene finali in un luogo che avrebbe dovuto avere la neve… [ride]. [Ma c’erano le] Api. Così abbiamo dovuto fermarci.
Riguardo questi ritardi e all’uscita programmata per Natale ha aggiunto:
Sono un simulatore. E’ stato un periodo difficile per la post-produzione, il montaggio e la pre-produzione, che è strano. Senza sosta, onestamente senza sosta.
Veniamo così a sapere che Di Caprio sarà quasi muto per tutto il film:
Onestamente Leo viene attaccato da un orso, e dopo di questo diventa quasi un personaggio muto: accadono molte cose, ma niente parole. Questa è per me l’essenza del cinema: non fare affidamento sulla parola, ma immagini e emozioni.

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Leonardo Di Caprio intervistato da Grantland ha avuto modo di raccontare la sua esperienza sul set:
E’ stato un altro tipo di sfida perché ho interpretato dei personaggi molto diversi. E’ qualcosa che volevo davvero investigare, interpretare un personaggio che non dice quasi niente. Come trasmetti un viaggio emozionante e entri in sintonia con l’angoscia di quest’uomo… senza parole?
Ed ho fatto del mio meglio nel pretendere che non ci fosse nessuno, perché è così incentrato sull’isolamento di quest’uomo e sulla sua volontà di vivere – qualcuno che ha perso tutto. E tutto questo… aveva bisogno di essere tradotto con pochissimi attori attorno a me.
Sono rimasto affascinato da questa sfida e in particolare da questo gruppo di filmaker. Se non altro ho pensato che sarebbe stato un viaggio interessante.
Nell’intervista parla anche del faraonico lavoro fatto e delle difficoltà logistiche:
Mettere in piedi queste sequenze complicate era come un balletto, i movimenti dovevano essere precisi. E quando arrivava quel brevissimo istante in cui la luce era perfetta, ogni giorno ci ritrovavamo a recitare quasi come fossimo a teatro. Se perdevamo per qualche motivo quell’istante, se non raggiungevamo ciò che volevamo raggiungere, dovevamo rimandare tutto al giorno dopo. E spesso molte di quelle location erano molto distanti. È stata una produzione davvero intensa, sapevamo che ogni giorno potevamo girare una sola inquadratura.
A seguire vi mostriamo inoltre il trailer italiano rilasciato da 20th Century Fox (via Corriere della Sera):

Tratto dal romando del 2002 di Michael Punke e adattato per il grande schermo da Mark L. Smith e Iñárritu, il film, ambientato nel 1823, segue la storia del cacciatore di pelli Hugh Glass (Leonardo DiCaprio) che si unisce alla Rocky Mountain Fur Co. per avventurarsi in un territorio inesplorato in cerca di nuove pelli. Dopo essere stato aggredito da un grizzly che lo ha quasi ucciso, l’uomo viene preso in custodia da due volontari della compagnia, il rude mercenario John Fitzgerald e il giovane Jim Bridger, futuro “Re degli Uomini delle Montagne” (interpretati da Tom Hardy e Will Poulter). Quando gli indiani assaltano il loro accampamento, Fitzgerald e Bridger abbandonano Glass al suo destino dopo averlo derubato delle armi e degli oggetti di sua proprietà. Ma, a dispetto di ogni previsione, sopravvive e si mette in viaggio alla ricerca dei due ladri per avere la sua vendetta.
Distribuito dalla 20th Century Fox il film uscirà nelle sale americane in copie limitate (per rientrare nella grande corsa agli Oscar) il giorno di Natale per poi aumentare di numero entro l’8 gennaio, mentre in Italia arriverà il 28 gennaio 2016.
Date le immagini viste e sbilanciandoci a favore della pellicola, siamo convinti che Iñárritu e Di Caprio saranno in lizza per i prossimi Academy Awards nell’attesa di poter ammirare questa nuova meraviglia visiva.