peter greenaway
C’è molta attesa per il ritorno sul grande schermo del poliedrico Peter Greenaway che questa sera presenterà, in anteprima al pubblico della Berlinale, la sua ultima fatica ‘in pellicola’ intitolata Eisenstein In Guanajuato.
Contraddistinto da uno stile visionario e da un’estetica avanguardista, il film continua il percorso artistico del regista gallese, iniziato nel 1958 all’età di 16 anni quando vide per la prima volta il dramma epico di Ingmar Bergman Il settimo sigillo e ne rimase letteralmente folgorato. Attento a preservare la tradizione della settima arte con omaggi mirati ai grandi maestri del passato, come quello a Federico Fellini in 8 donne e ½, Greenaway ha incentrato il suo nuovo lavoro su una delle personalità più rappresentative della storia del cinema, Sergei Eisenstein, scomparso proprio l’11 febbraio di 67 anni fa (1948), che nel 1931 dopo il successo de La corazzata Potemkin, intraprese un lungo viaggio nella città di Guanajuato, in Messico, dove si stabilì temporaneamente per girare altre pellicole.
Poco capito ed incompreso ad Hollywood, Eisenstein cede al fascino della vita messicana ed accompagnato dalla guida locale Palomino Cañedo, il regista intraprenderà un lungo viaggio attraverso le sue paure più represse mentre abbraccia un nuovo mondo di piaceri sensuali ed orizzonti da esplorare che daranno forma alla sua arte futura.
Un’introspezione autentica ed accurata focalizzata sul leggendario cineasta sovietico, visto e osservato attraverso la lente dell’autore più trasversale, eccentrico e surreale del cinema contemporaneo: Peter Greenaway.
Nel cast, insieme al protagonista finlandese Elmer Bäck che interpreta Eisenstein, troviamo Maya Zapata, Luis Alberti, Lisa OwenJakob Öhrman, Rasmus Slätis e Stelio Savante.
Ecco a voi il primo trailer ufficiale e la locandina del film:

greenaway locandina