Kathryn Bigelow torna al cinema con un film sugli scontri di Detroit del ’67

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Squadra che vince non si cambia e sicuramente in molti saranno felici di sapere che la regista Kathryn Bigelow tornerà a lavorare con lo sceneggiatore Mark Boal in un nuovo progetto, ben distante dal Medio Oriente di The Hurt Locker (che è valso ai due il meritato Premio Oscar come miglior film, miglior regia e migliore sceneggiatura originale nel 2010) e del discusso Zero Dark Thirty.
La pellicola dal titolo provvisorio di “Untitled Detroit Project” racconterà i tragici fatti avvenuti a Detroit nel 1967 (conosciuti anche come la rivolta della 12ma strada), un anno prima dell’efferato omicidio di Martin Luther King, quando la polizia fece un raid in un bar aperto tutta la notte, il Blind Pig, che non possedeva nessuna licenza per esercitare l’attività.

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In quel locale della United Community League for Civic Action (Lega Unita Comunitaria per l’Azione Civica), frequentato per la maggior parte da afroamericani, si stava festeggiando il rientro di due soldati dal Vietnam, cosa che la polizia non sospettava credendo di trovarsi di fronte a dei civili inermi.
Mentre le forze dell’ordine scortavano i fermati, sulle strade la gente diede vita a una vera e propria rivolta, distruggendo centinaia di negozi ed edifici pubblici (ricordiamoci che erano i tempi delle Pantere Nere e dei movimenti giovanili contro la politica di Lyndon Johnson sulla guerra del Vietnam) e portando parte della città nel caos più totale.

Burning Streets During Detroit Riots

Alla fine della rivolta il bilancio fu tragico: 43 morti, 1200 i feriti e 7200 gli arrestati.
Prodotto dalla Annapurma Pictures il film arriverà sugli schermi statunitensi nel cinquantennale dalla rivolta della 12th Street.