Addio a Luis Bacalov, premio Oscar per le musiche de Il Postino
Il mondo del cinema e della musica piange Luis Bacalov, compositore delle più raffinate colonne sonore del nostro tempo e premio Oscar per Il Postino.
Argentino di nascita ma naturalizzato italiano dal 1959, Bacalov è scomparso all’età di 84 anni. Una carriera lunga e ricca di successi, impreziosita da centinaia di collaborazioni con artisti del calibro di Sergio Endrigo, Gianni Morandi e Rita Pavone.
La sua fama è legata indissolubilmente al film di Michael Radford del 1994, Il Postino, il testamento spirituale di Massimo Troisi.
Negli anni 60 e 70 contribuisce con le sue musiche a rendere immortali gli “Spaghetti Western“. Sono indimenticabili i temi di Django (1966), Lo Chiamavano King (1971) e Il Grande Duello (1972), quest’ultimo ripreso da Quentin Tarantino e inserito nel soundtrack di Kill Bill.
Celebri le colonne sonore composte per i film di Fernando Di LeoMilano Calibro 9, Il boss, La Seduzione, Il poliziotto è marcio, Colpo in canna, Città sconvolta: caccia spietata ai rapitori, Gli amici di Nick Hezard, I padroni della città, Diamanti sporchi di sangue e Vacanze per un massacro – Madness.
Nel sangue di Bacalov scorreva il ritmo della sua terra e delle sue tradizioni, il suo amato tango che ha influito tutta una carriera.
Le parole fanno rivivere i pensieri, stimolano la mente e rievocano i ricordi. Ma in alcuni la musica è la compagna migliore per edificare la memoria, per comprendere e sottolineare la grandezza di maestri che, con la loro arte hanno, letteralmente, segnato la storia.
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